Milano, 5 aprile 2014 - Un attimo prima poteva essere una sconfitta, un attimo dopo poteva essere una vittoria. Alla fine è un pareggio, vitale, importantissimo per questo Bologna (foto) che contro l'Inter ritrova se stesso e torna a muovere la classifica dopo due ko consecutivi. Finisce 2-2 la pazza notte di San Siro: apre Icardi (6' pt) alla prima occasione per i nerazzurri, pareggia Cristaldo al 35' (seppur impercettibile, c'è il suo tocco sul tiro da fuori di Pazienza); l'Inter torna avanti al 18' della ripresa con una perla a giro sempre dell'argentino, ma viene di nuovo agguantata al 28' da Kone. Incredibile il finale: all'84' Curci si supera sul rigore di Milito (fallo dubbio su Palacio), poi Acquafresca al 93' ha due occasioni per firmare l'impresa, ma in entrambe sbatte su Handanovic. Il Bologna raggiunge il Chievo a  27 punti, a più due sul Livorno terzultimo, impegnato lunedì con la Juve.

Ecco alcuni spunti interessanti dalla partita:

Il modulo. Dopo un lungo peregrinare tattico (perché, mister?), Ballardini rispolvera il 3-5-1-1, modulo che si conferma il vestito migliore per questa squadra dalle strane forme. E' il modulo della solidità e delle ripartenze. Ma soprattutto è il modulo di Kone che dà il meglio di sé nel ruolo di trequartista dietro l'unica punta. Il Bologna non giocava con questo assetto dal 2 marzo (0-0 a Verona). Ora, per favore, non abbandonatelo più.

La difesa. I primi 15 minuti sono di terrore: l'Inter, con Palacio che gioca largo sulla trequarti sinistra, sembra incontenibile. E, infatti, al primo affondo passa: cross di Nagatomo e colpo al volo di Icardi che anticipa tutti. Col passare dei minuti i rossoblù si assestano, anche se Mantovani, preferito all'ultimo a Cherubin, resta l'anello debole per tutto il match. E' l'ex Chievo a causare il presunto rigore su Palacio. Solo il miracolo di Curci gli risparmia la crocifissione.

Eroi greci. Kone non giocava dal 16 marzo quando uscì per infortunio a Livorno. La non ottimale forma fisica viene mascherata dal talento e dal cuore del 33 rossoblù, stasera salito ai gradi di capitano. Segna il quinto gol stagionale e dà peso alla manovra del Bologna. L'altro greco, Christodoulopoulos, conferma il momento d'oro: ancora una partita di generosità, intelligenza tattica e giocate preziose. Come quel pallone al 93' che Acquafresca sbaglia proprio per la paura di segnare. Una conferma anche questa che il Bologna per salvarsi dovrà aggrapparsi solo a Kone e Lazaros.

Gianmarco Marchini

 

Il tabellino

Inter-Bologna 2-2.
Reti: 6’ pt e 17’ st Icardi (I), 36’ st Cristaldo (B), 26’ st Kone (B).
Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus (28’ st Samuel); D’Ambrosio (7’st Kovacic), Hernanes, Cambiasso (32’ st Milito), Alvarez, Nagatomo; Palacio, Icardi. A disp.: Castellazzi, Carrizo, Zanetti, Andreolli, Campagnaro, Guarin, Kuzmanovic, Taider, Botta. All. Walter Mazzarri.
Bologna (3-5-1-1): Curci; Antonsson, Natali, Mantovani; Garics, Pazienza, Khrin (25’ st Acquafresca), Christodoulopoulos, Cech (13’ st Morleo); Kone (42’ st Perez), Cristaldo. A disp.: Stojanovic, Sorensen, Cherubin, Crespo, Friberg, Ibson, Bianchi, Moscardelli, Paponi. All. Davide Ballardini.
Arbitro: Mazzoleni.
Note: ammoniti Mantovani (B), Ranocchia (B), Kone (B). Al 38’ st Milito sbaglia un calcio di rigore.