Bologna, 11 maggio 2014 - L'incubo diventa realtà: il Bologna perde 2-1 in casa contro il Catania (foto) e, complici le vittorie di Chievo e Sassuolo, retrocede aritmeticamente in serie B. Partita maledetta come la stagione: Catania avanti al 22' con una punizione di Monzon; poi gli etnei restano in 10 al 29' del primo tempo (rosso a Peruzzi) e il Bologna ci prova in tutti i modi ma la palla pare non voler mai entrare.

Fino al pari di Morleo al 34' della ripresa con uno splendido sinistro a incrociare. Il Dall'Ara spinge i rossoblù che sembrano credere nella vittoria, ma al 39' un fallo su Morleo non viene fischiato e il Catania in contropiede raddoppia con Bergessio. E' la parola 'fine' su un campionato stregato. Ecco alcuni spunti per analizzare il match e la stagione in generale.

Allergia gol. Con un Catania in 10 dal 29' del primo tempo il Bologna riesce a trovare la rete soltanto al 34' della ripresa e con un eurogol di Morleo, peraltro. Anche in una giornata come questa in cui la squadra crea molto, la palla non entra mai. Colpa dei giocatori che centrano tutto (corpo dei compagni, mani degli avversari, traverse, curva) tranne la porta. Se i tuoi attaccanti non segnano più di 3 gol in una stagione, retrocede è scientifico. Ma anche oggi si è sperato invano nell'eccezione che confermasse la regola.

Ballardini. Il tecnico ravennate non ha dato la svolta che si sperava dopo il siluramento di Pioli. Ballardini non ha saputo dare un'identità precisa alla squadra: una colpa che ha palesato anche oggi quando, con l'avversario in inferiorità numerica, ha atteso forse troppo per osare di più e provare a cambiare l'inerzia della gara. Più che le scelte, però, fa rabbia la sicurezza con cui fino a oggi ha accompagnato le sue dichiarazioni. E ora cosa dirà?

il pubblico. L'unico a salvarsi in una stagione così incredibilmente negativa è il tifo rossoblù (video). Da brividi il calore e l'amore con cui oggi la curva e tutto il Dall'Ara abbiano tentato di spingere la squadra oltre un ostacolo che tutti sapevano essere quasi insormontabile. Il Bologna scende il B e i suoi tifosi lo seguiranno nelle nuove trasferte in giro per l'Italia. Meritano, però, di sapere con onestà cosa li attenderà.

Gianmarco Marchini

Il tabellino

Catania -  Bologna 2-1 (1-0).
Bologna (3-5-1-1):
Curci, Antonsson, Natali, Sorensen (36’ pt Cristaldo), Garics, Friberg, Krhin (1’ st Ibson), Christodoulopoulos, Morleo, Kone, Bianchi (17’ st Acquafresca). (32 Stojanovic, 35 Cech, 75 Crespo, 22 Mantovani, 13 Laxalt, 24 Pazienza, 88 Paponi, 10 Moscardelli, 12 Acquafresca). All.: Ballardini.
Catania (4-3-3): Frison, Peruzzi, Gyomber, Rolin, Monzon, Izco, Rinaudo, Barrientos (10’ st Plasil), Leto (19’ st Bellucci), Bergessio, Castro (31’ st Biraghi). (35 Ficarra, 6 Legrottaglie, 33 Capuano, 31 Cabalceta, 14 Bellucci, 4 Almiron, 23 Boateng, 26 Keko, 7 Fedato, 10 Lodi). All.: Pellegrino.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: nel pt 21’ Monzon, nel st 33’ Morleo e 38’ Bergessio.
Angoli: 12-1 per il Bologna.
Recupero: 3’ e 5’.
Espulsi: Peruzzi a 29’ pt per doppia ammonizione, Paponi per proteste.
Ammoniti: Christodoulopoulos, Rolin, Kone e Rinaudo per gioco scorretto, Frison e Bianchi per comportamento non regolamentare e Morleo per proteste.
Spettatori: 30.929 (di cui 13.295 abbonati), 193.891 euro di incasso (di cui 124.954 rateo abbonati).
Note: Paponi, in panchina, espulso per proteste dopo il secondo gol del Catania.