Venezia Bologna, esodo dei diecimila tifosi

Arnautovic vuole migliorare il suo record personale di reti e avvicinare il Bologna a Torino e Sassuolo

Marko Arnautovic, 33 anni: 13 gol in campionato, vuole ingrossare il bottino (Alive)

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Se c’è un rossoblù che si è caricato il peso della squadra sulle spalle nelle settimane emotivamente complicate di Mihajlovic in ospedale quello è Marko Arnautovic. Ieri Sinisa snocciolava i nomi dei senatori che hanno fatto da guida al gruppo: "Lollo, Roberto, Gary e Marko...".

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Al secolo De Silvestri, Soriano, Medel e Arnautovic. Oggi il nazionale austriaco ritrova Ceccaroni, che all’andata (21 novembre, Bologna-Venezia 0-1, gol di Okereke) lo fece penare. Ma questa promette di essere un’altra storia, perché a 270 minuti dalla meta Arnautovic dall’alto dei suoi 13 gol punta a ritoccare quello che è già il suo record personale. Nella testa di Marko c’è un numero, 15 reti, che darebbe un senso ancora più rotondo alla sua stagione. Prima della trasferta all’Olimpico con la Roma, in cui è rimasto a secco, ‘Arna’ aveva segnato 4 gol in 3 partite: doppietta alla Sampdoria e un gol a testa con Juventus e Inter. Insomma: Marko è sul pezzo.

E più che mai dovrà esserlo oggi il Bologna, che in Laguna si presenterà forte del sostegno di quasi duemila tifosi: un mini esodo come non si vedeva da tempo. Del resto, oltre a essere la partita del ritorno di Sinisa in panchina è la prima del trittico che vale la corsa ai tre obiettivi ‘alternativi’ di stagione: record di punti dell’era Saputo (oggi i 47 del 2019-20), quota 50 e decimo posto. Se e cosa arriverà lo scopriremo solo vivendo, ma certo per i rossoblù è un’ottima duplice notizia che ieri il Torino abbia perso in casa (0-1) dal Napoli e che Sassuolo e Udinese, le altre due rivali per il decimo posto, abbiano fatto 1-1. Il derby coi neroverdi di Dionisi, in programma tra sette giorni al Dall’Ara (calcio d’inizio alle 12,30), se il Bologna oggi sbancasse il Penzo diventerebbe un potenziale formidabile trampolino di lancio verso un finale coi fiocchi. Il segreto? "Ora giochiamo più tranquilli – diceva ieri Dominguez –. Quando il mister ci ha comunicato che doveva tornare in ospedale è stata dura, ma sapevamo che sarebbe tornato presto. La sua forza mentale è un esempio per tutti noi".

Organico al completo (solo Dijks è ko) e ampio ventaglio di scelte. In difesa Bonifazi potrebbe strappare un’altra maglia da titolare, a centrocampo solo Schouten appare sicuro del posto, con Dominguez e Soriano in vantaggio su Svanberg e Aebischer. Sulla destra dovrebbe rivedersi De Silvestri, a sinistra verrà confermato Hickey, mentre in attacco Barrow dovrebbe spuntarla su Sansone e Orsolini per fare la spalla di Arnautovic.

Massimo Vitali

 

 

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