Bologna, anche Gianni Morandi alla Run Tune Up. In 4mila sfidano la pioggia / FOTO

Tripletta Gabbi in campo maschile (primo arriva Vasil Matviychuk) e successo di Isabella Morlini tra le donne

Gianni Morandi all'UniSalute Run Tune Up (Foto Schicchi)

Gianni Morandi all'UniSalute Run Tune Up (Foto Schicchi)

Bologna, 10 settembre 2017 -  Tripletta Gabbi in campo maschile, successo di Isabella Morlini (campionessa del mondo di corsa con le ciaspole): l’UniSalute Run Tune Up, nonostante la pioggia, non tradisce le attese e regala mille emozioni a chi decide di sfidare il maltempo. C’è anche lo spazio per un’emozione in negativo perché Rudy Magagnoli, vincitore delle ultime due edizioni della Casaglia-San Luca, è nel gruppo dei primi fino al diciannovesimo chilometro, poi sbaglia strada e viene tagliato fuori dal podio.

La vittoria, sotto una pioggia battente che non toglie il sorriso (VIDEO) ai partecipanti (anche se complica il lavoro dei quasi quattrocento volontari sparsi lungo il percorso), è dell’ucraino Vasil Matviychuk che si impone nel tempo di 1 ora 11’50’’. Alle sue spalle i compagni di squadra della Gabbi di Nerio Morotti, Marco Ercoli e Diego Gaspari. In campo femminile, invece, successo di Isabella Morlini (Atletica Reggio) davanti a due ragazze della Gabbi, Ana Nanu e Paola Braghiroli.

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E’ una corsa che regala brividi e sorprese fin dalle prime curve e dalla partenza, perché ci sono Laura Fogli, la madrina e soprattutto Gianni Morandi, il testimonial per eccellenza, che regala battute, entusiasmo, passione. Il countdown viene scandito da Stefano Soverini, il papà della corsa, nell’unico momento in cui Giove Pluvio concede una tregua a Bologna. Poi, appunto, lo spettacolo della corsa, con le sue mille storie. L’ucraino che porta a casa il successo ne ha una incredibile. Ottava corsa in Emilia Romagna e ottavo successo. Ma una vittoria che va raccontata perché Vasil, fino a qualche ora prima dello start, era a Domodossola, testimone di nozze del suo miglior amico. Alle 2 era ancora in Piemonte è salito in auto e, accompagnato da un amico, ha potuto riposare tre ore. “Per questo motivo - sottolinea questo ucraino che è nel nostro paese dal 2002 - sono partito guardingo, perché non sapevo quanta benzina avevo nelle gambe. Devo ringraziare il nostro presidente, Nerio Morotti, che ha spinto per il mio arrivo qui”.

Bella storia, quella di Vasil, dispiaciuto anche per il rivale Magagnoli. “Era davanti a me - insiste l’ucraino - è caduto e si è rialzato. Gli ho chiesto se andava tutto bene. Quando mi ha spiegato che si era ripreso, ho ricominciato a correre. Poi l’ho perso di vista”. Spiegato il giallo finale: Magagnoli ha imboccato una strada differente dal percorso, rimanendo così tagliato fuori dalla classifica finale.

Una bella storia anche per Lodovico Lodi, prossimo a compiere 48 anni. “Lodo” ha impiegato un’ora e 40 minuti. Ma lo ha fatto in condizioni particolari. E’ partito senza scarpe. “E’ la mia preparazione alla maratona di Venezia - sottolinea - ho avuto solo qualche problema in Strada Maggiore. C’era una bottiglia rotta, mi sono dovuto fermare per tirare via qualche scheggia di vetro dai piedi. Ma è andato tutto bene. Anche se, con questo fondo, ho dovuto correre con maggiore attenzione, perché rischiavo di scivolare”.

Tante storie, tanti gruppi al traguardo dell’UniSalute Run Tune Up. E’ mancato solo il grande e tradizionale pubblico in piazza Maggiore. C’erano gli appassionati, ma erano tutti, vista la pioggia, al riparo dei portici. L’anno prossimo, ne siamo sicuri, tra gli effetti speciali, anche una bella giornata di sole.

 

 

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