Bologna, Martina Grimaldi nella Hall of Fame

La nuotatrice nel gruppo degli atleti premiati il prossimo 31 marzo

Martina Grimaldi a Londra nel 2012 (foto Ansa)

Martina Grimaldi a Londra nel 2012 (foto Ansa)

Bologna, 13 ottobre 2017 – Nella Hall of Fame, come solo i grandi possono fare. E’ quello che è successo a Martina Grimaldi, 29 anni, punto di forza del Cn Uisp che, nel corso di questa stagione, ha vinto il titolo italiano sulla distanza dei 25 chilometri. Ma nel corso del terzo millennio questa straordinaria ragazza ha raggiunto risultati così importanti da spingere la Internation Marathon Swimming Hall of Fame a inserirla nel gruppo degli atleti che saranno premiati il prossimo 31 marzo. Particolare suggestivo, per Martina e per i suoi tifosi, la cerimonia è in programma a Londra, a pochi chilometri di quel canale che, nel 2012, consacrarono la sua grandezza, consentendole di conquistare uno storico bronzo ai Giochi Olimpici di Londra. Storico, ma non solo, perché in quell’occasione non ci furono grandi soddisfazioni per il nuoto azzurro e, il fondo, seppe risollevare in qualche modo anche il magro bottino ottenuto in vasca. Insieme con il bronzo olimpico – Martina aveva debuttato giovanissima a Pechino 2008, non ancora ventenne – ci sono stati, nel corso della carriera, titoli mondiali ed europei.

“Ancora non ci credo – racconta Martina – si tratta di una grande emozione perché è il riconoscimento a quello che ho fatto durante la mia carriera. E a questo punto devo pensare di aver fatto davvero qualcosa di buono. Non mi sento ancora vecchia, ma dovrò valutare cosa fare in futuro. Intanto, però, ho ripreso ad allenarmi”. Un aspetto non da poco considerando che, proprio Martina, era uscita abbastanza soddisfatta dalla rassegna iridata sulla distanza dei 25 chilometri. Il quarto posto, per una come lei, abituata a vincere o a comunque salire sul podio, è stato un risultato non facile da digerire. Ma la voglia di tornare al top non manca. E magari, dopo aver preso parte a due edizione dei Giochi, Martina che, ricordiamolo, ha solo 29 anni, potrebbe anche decidere di provare a rimettersi in discussione in vista di Tokyo 2020.

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