Imola, 25 settembre 2010 - PARTE in salita la corsa di Max Biaggi alla consacrazione iridata. Il romano, pronto a festeggiare a Imola con una gara d’anticipo il primo titolo mondiale suo e dell’Aprilia nella Superbike — per riuscirci, domani dovrà conservare almeno 50 dei suoi attuali 58 punti di vantaggio sul britannico Leon Haslam —, ha ottenuto un crono modesto nella prima giornata di prove. Il suo 1’49’’613 è stato infatti solo il quattordicesimo tempo, distante quasi un secondo e mezzo dalla pole provvisoria dello spagnolo Carlos Checa, che con la Ducati dell’Althea Racing ha girato in 1’48’’178 dopo essere stato il più veloce anche nelle libere del mattino. Secondo il nordirlandese Jonathan Rea (Honda) a 380 centesimi; quindi Haslam su Suzuki in 1’48’’621 e le due Ducati di Haga e Fabrizio, che un anno fa sulla pista romagnola si spartirono le due vittorie.


«DOBBIAMO lavorare molto — ha ammesso Biaggi nei box —, in questo tracciato già nei test avevamo accusato problemi. Da allora non sono cambiate molte cose e le prime soluzioni che abbiamo adottato non sono andate bene. Non sono a mio agio — ha spiegato il romano —, sento una rigidità eccessiva e vibrazioni troppo forti, per cui non riesco a essere sciolto in entrata di curva. Faremo subito cambiamenti».

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