Via degli Dei, il 2 giugno la corsa nella natura tra Bologna e Fiesole

Prima edizione della competizione di ultra trail running, 125 chilometri lungo l'antica strada romana

Un partecipante a una gara di ultra trail running (Afp)

Un partecipante a una gara di ultra trail running (Afp)

Bologna, 16 gennaio 2017 - Superuomini e un impresa titanica fra basolato e arenaria, lì a un passo dal cielo. Presentata ufficialmente a Bologna la prima edizione dell'Ultra Trail - Via degli Dei, la gara di ultra trail running lungo la via Flaminia Militare, l'antica strada romana transappenninica nata per collegare Bologna e Arezzo e frutto della scoperta degli amici Cesare Agostini e Franco Santi, appassionati di storia e archeologia

Al via il 2 giugno prossimo con partenza da piazza XX settembre, la corsa in natura collegherà Bologna e Fiesole lungo un tracciato di 125 chilometri e 5100 di dislivello positivo (30 ore di durata massima consentita), occasione per combinare sport, storia e turismo sostenibile, come messo in evidenza dalla collaborazione col tour operator Appennino Slow: "Siamo un consorzio che opera sull'Appennino tosco-emiliano -illustra la sua rappresentante Francesca Biagi- e ci occupiamo di turismo lento e sostenibile, che nell'ultimo anno ha coinvolto 6500 persone fra trekking accompagnati e pacchetti di visite guidate. La via degli Dei è l'itinerario che in questi anni ha mosso più numeri, anche all'estero, e questo grazie al fatto che sono implicate due importanti città d'arte come Bologna e Firenze. Abbiamo avuto richieste dal nord Europa, oltre che da India e Israele".

Ad Appennino Slow il compito di coordinare atleti e famiglie: "La collaborazione fra noi e gli enti pubblici porterà al successo questa manifestazione. Ci occuperemo dell'accoglienza di corridori, soprattutto le loro famiglie, e di tutta l'organizzazione a livello di trasporti, visite guidate e ristorazione". Già iscritti alla gara anche atleti greci, spagnoli e tedeschi, a rilevare la natura di interesse internazionale della manifestazione. "Da quando siamo diventati città metropolitana -spiega Osvaldo Panaro, direttore ad interim del settore marketing urbano e turismo- l'Appennino ha acquisito maggiore interesse ed è importante conoscerlo e promuoverlo anche all'estero. Grazie all'ufficio Bologna Welcome stiamo lavorando a questo sviluppo".

Scoperta il 25 agosto 1979, la Flaminia Militare ha un'importanza storica che va oltre lo sport. "Ho commesso un gravissimo reato, non ho chiesto il permesso a nessuno -scherza Cesare Agostini, uno dei due esploratori-. Ho rischiato, ma era talmente importante che mi sarei autodifeso in tribunale essendo avvocato. Credo ne sia valsa la pena".  Un ritrovamento frutto di intuizione e fortuna. "Gli antenati di Castel dell'Alpi, nostro paese d'origine, dicevano che da Monte Bastione passava una strada romana, come confermato da uno scritto di Tito Livio. Un giorno abbiamo rinvenuto una moneta dell'epoca repubblicana persa da un legionario e di lì a due anni abbiamo trovato la strada, che misurava esattamente 8 piedi di larghezza, la misura standard romana".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro