Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuovo stadio, vecchi voti

Bologna, 25 gennaio 2015 - Il nuovo stadio con la condizionale. Lo ha detto Merola: «L’inizio dei lavori al Dall’Ara quando il Bologna sarà in serie A». Non c’è logica in questo programma. In Toscana direbbero che Merola ragiona ‘all’invece’. E direbbero bene. Invece che iniziare i lavori quando il Bologna (si spera fin dal prossimo agosto: scongiuri ammessi) tornerà a giocare contro Juve, Milan e Inter e agli ingressi si presenteranno in trentamila o più, non sarebbe meglio dimezzare, causa cantiere, i posti dello stadio adesso che la squadra è in serie B e che gli spettatori sono quindicimila? Mettersi avanti con i lavori non è soltanto un modo di dire. In questo caso, è anche un modo di fare. Le cose nel modo migliore, s’intende. Un Dall’Ara dalla capienza dimezzata da qui a fine stagione non comporterebbe particolari problemi. Con il Bologna di nuovo in serie A, soffocherebbe sul nascere la gioia generata dalla fine della ‘penitenza’. Stabilito che se anche i lavori per fare del Dall’Ara un impianto moderno iniziassero oggi stesso, non finirebbero comunque in tempo per accontentare tutti fin dall’inizio della prossima stagione, rimane inspiegabile perché, con l’accordo fra Comune e Bfc già fatto,

i sette mesi che in teoria separano il Bologna dal nuovo esordio in serie A non debbano essere sfruttati. Aprire

il cantiere subito significherebbe ridurre i disagi in futuro. Se il futuro si preannuncia più attraente del presente, che cosa aspettiamo? Aspettiamo, così pare, che Merola venga rieletto. Perché mai? Intende forse il sindaco seguire i lavori con la fascia tricolore e le braccia allacciate dietro la schiena, per diventare il primo degli ‘umarells’?

Oppure ha pensato che, in attesa di ricevere dagli elettori un secondo mandato, giovasse alla sua ‘campagna’ garantire lo stadio del futuro. E se perde? Appunto: se perdesse Merola, i dirigenti del Bologna dovrebbero rifare da capo la trafila burocratica per il nuovo stadio. Vedete voi, tifosi del Bfc, chi vi conviene votare. Il Bologna come esca per l’elettorato? Signor Sindaco, non vorrà davvero che ci venga questo dubbio. Anzi, a essere sinceri lo abbiamo già. E ci piacerebbe che lei lo fugasse.