EuropAuditorium, sorrisi e canzoni con la benedizione di Jesus Christ

Presentata la stagione 2014/2015

‘Jesus Christ Superstar’-Ted Neeley sarà in scena al PalaDozza per Capodanno

‘Jesus Christ Superstar’-Ted Neeley sarà in scena al PalaDozza per Capodanno

Bologna, 13 settembre 2014 - Un sorriso per battere la crisi e sentirsi meglio. Dal cantautorato ai musical di culto, passando per il Bardo e i grandi comici italiani, la nuova stagione del Teatro EuropAuditorium esplorerà diversi territori e accontenterà qualsiasi tipologia di pubblico. Sempre però con occhio al feeling better post sipario. «La nostra è una programmazione di qualità in tempi non facili — ha spiegato ieri Filippo Vernassa, direttore della struttura —. La missione è quella di mettere lo spettatore al centro dell’evento. Ci proviamo con quello che chiamiamo Effetto Tea. Lo diffonderemo attraverso grandi nomi come Massimo Ranieri, che ci delizierà col suo Riccardo III».

In cartellone 24 appuntamenti divisi in cinque colori: in più rispetto allo scorso anno c’è l’arancione della prosa. Sul fronte del musical, tratto distintivo sul quale il Tea continua a puntare molto, Vernassa regalerà al pubblico un suggestivo déja-vu. Torna infatti a Bologna Jesus Christ Superstar. A 20 anni dalla prima versione teatrale italiana, a 40 da quella cinematografica che porta la firma di Norman Jewison. E sul palco (per l’occasione in trasferta al PalaDozza) salirà proprio Ted Neeley, il Cristo doc del ’73. L’attore, cantante, batterista e compositore texano, che prese parte a un altro grande musical come Hair, compirà 71 anni tra una settimana: «E sarà stupendo averlo ancora nella parte di Gesù — ha spiegato entusiasta Vernassa —. E’ un grande artista che perpetrerà la grande tradizione dei nostri musical». Curiosità anche per la trasposizione in musica delle 50 sfumature, bestseller erotico tra sado e maso. Ma il regista Matteo Gastaldo ha assicurato che rileggerà il testo capovolgendolo: «Si tratta di un’esilarante parodia: solo ironia, stupiremo la platea». Per quanto riguarda il family-show, area di grande importanza per questo palco, sempre con il linguaggio del musical prenderà vita la storia del topo-scrittore Geronimo Stilton.

Attenzione a tutti i tipi di pubblico quindi. Anche agli amanti della musica live con il blu del rock e del cantautorato. Tra i nomi di richiamo Francesco Renga (che aprirà il cartellone il 12 ottobre) e Paolo Conte (il 30 ottobre). Uno «spettacolo a sorpresa» per Arturo Brachetti sempre all’insegna della fantasia e del trasformismo. Evasione e sorrisi, dunque. Ampio ventaglio di scelta per quanto riguarda la comicità. Compresa la scatenata parodia in musica dell’Othello degli Oblivion: con loro la chiusura dell’ultima notte dell’anno dove torneranno l’interazione col pubblico e i bigliettini per le canzoni a richiesta. «Ci divertiamo molto con gli sketch — hanno spiegato Francesca Folloni e Lorenzo Scuda alla presentazione —. Ci arrivano le richieste più strampalate, cerchiamo di soddisfarle. Il nostro Othello? Scoprirete che Desdemona può morire per aver cantato al Moro una canzone di Pupo». E via un calcio alla crisi.

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