Strage del 2 agosto, i familiari e il sindaco rinnovano l’invito al premier Renzi

L’auspicio di Paolo Bolognesi: "Entro il 34° anniversario della bomba alla stazione spero arrivi il sì per il reato di depistaggio" (FOTO)

(Foto Schicchi)

(Foto Schicchi)

Bologna, 28 luglio 2014 - I familiari delle vittime della strage di Bologna (FOTO) ed il Comune sperano di avere in città sabato al ricordo del 34esimo anniversario della strage del 2 agosto il premier Matteo Renzi. "Abbiamo invitato Renzi - ha detto il sindaco Virginio Merola - e mi auguro che possa avere la possibilità di venire. Il governo non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, presto lo sapremo". Fra le iniziative che segneranno questa edizione della cerimonia della strage ci sarà la ricostruzione della 'rete del pianto'. Chi arriverà in stazione troverà una rete metallica lunga 16 metri montata ai piedi dell'aiuola posta di fronte all'ingresso principale. Chiunque potrà appendere a quella rete un pensiero od un oggetto.

"Si rinnoverà - ha commentato Merola - la testimonianza della città che tornerà a stringersi attorno ai familiari delle vittime della strage. Ma è anche un modo per verificare, anno dopo anno, il cammino verso la verità". Il programma della giornata ricalca, sostanzialmente, quello degli anni scorsi: ci sarà l'incontro dei familiari in Comune, poi la sfilata in via Indipendenza per arrivare alla stazione alle 10.10. Alle 10.25, esattamente 34 anni dopo l'esplosione della bomba che uccise 85 persone, ci sarà un minuto di silenzio al quale seguiranno i discorsi istituzionali. Tante, come ogni anno, anche le iniziative culturali ed artistiche che vengono organizzate per ricordare l'appuntamento, a cominciare dal concorso di composizione musicale, quest'anno arrivato alla ventesima edizione, che sabato sera presenterà, in piazza Maggiore e in diretta su Rai5, le opere dei finalisti.

E il 2 agosto, nel 34° anniversario della strage alla stazione, potrebbe già essere arrivata l'approvazione in prima lettura alla Camera dell'introduzione nel codice penale del reato di depistaggio. ad auspicarlo è Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto e deputato Pd. "Oggi comincia la discussione alla Camera - ha detto Bolognesi - e spero che entro la settimana si arrivi alla prima approvazione". Si tratterebbe di una parziale vittoria di una storica battaglia dell'associazione, che fa il paio con quella per la desecretazione degli atti sulle stragi. "Abbiamo valutato positivamente il deposito di queste carte all'Archivio di Stato - ha detto Bolognesi - ora però è necessario che si faccia pulizia anche dentro i servizi segreti. Chi ha ostacolato, in qualche modo, la ricerca della verità deve essere allontanato dallo Stato. Molte di queste persone sono già' morte, ma ci sono i loro pupilli. E certo la politica ha fatto la sua parte per tutelare chi ha ostacolato la verità".

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