Straordinario, la protesta è un errore

La lettera Risponde il vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 26 luglio 2016 - A contestare il datore di lavoro (accade nell’Anconetano) perché chiede ai dipendenti di fare qualche ora di straordinario, io ci andrei cauto, specialmente con i tempi che corrono. In altre zone, gli operai ci andrebbero a nozze a fare qualche ora in più per rimpolpare lo stipendio. Ma quando c’è di mezzo la Fiom la perdita è sicura. Piero Valentini, Ancona

Risponde il vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Al di là del caso specifico che non conosco, a volte il sindacato assume posizioni incomprensibili. E’ accaduto più volte che in presenza di richieste di ore di straordinario in azienda anzichè l’applauso scatta la contestazione. Anche se le cifre stanno lentamente migliorando la disoccupazione è all 11,5% e quella giovanile al 36,9%, quindi chi ha il lavoro e può aggiungere saltuariamente il benefit di qualche ora di straordinario deve esserne ben contento. Non esiste l’automatismo secondo il quale se non si fanno straordinari si assumono altri dipendenti. Un’azienda assume se nel tempo produzione e fatturato salgono con continuità. E a volte questo traguardo si raggiunge passando anche attraverso qualche ora di straordinario che fino a prova contraria viene retribuito regolarmente.

beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro