Virtus, si fa avanti Tacopina. "Cerco investitori"

L’avvocato newyorkese ha già contattato il presidente Bucci per vedere i conti. "Cercherò di capire se posso aiutare la squadra con capitali provenienti dagli Usa"

L’avvocato Joe Tacopina

L’avvocato Joe Tacopina

Bologna, 6 maggio 2016 - Joe Tacopina ha in mente un’altra missione impossibile e si prepara a tornare sotto le Due Torri (FOTO). Sembrava un capitolo chiuso, una parentesi passeggera, per quanto importante e preziosa, nel libro della storia dello sport bolognese. Ma con il soggetto in questione mai dire mai, la sorpresa è sempre all’ordine del giorno. Infatti, nelle ore successive alla prima e dolorosissima retrocessione sul campo della Virtus in A2, l’avvocato newyorkese, presidente del Venezia appena promosso in Lega Pro, torna a far parlare di sè.

Niente calcio e niente rossoblù, questa volta: Joe prepara il suo sbarco nel mondo del basket con l’obiettivo di rilanciare la V Nera. Se ce la farà, è ancora presto per dirlo, ma intanto, ha iniziato a tessere la propria tela: «Ho avuto contatti con il presidente Alberto Bucci – conferma –. Cercherò di capire se posso aiutare la Virtus con potenziali investitori provenienti dagli Stati Uniti. Conosco l’importanza di questo club e se voi avete imparato a conoscere me, sapete che lo faccio perché sono innamorato dell’Italia e in particolare di Bologna».

Tacopina è attualmente a Roma e la prossima settimana rientrerà a Venezia. Nel suo nuovo quartier generale, attenderà novità: «In questo momento è difficile fare previsioni. Ho chiesto di poter vedere i conti della società per avere un quadro più chiaro della situazione. Spero di vedere i libri la prossima settimana, quello potrebbe essere il punto di partenza».

Un punto di partenza per una nuova Virtus e di un nuovo Tacopina, uomo alla perenne ricerca di sfide. In principio tentò di subentrare ad Alfredo Cazzola nel Bologna Calcio. Fallito il primo tentativo, nell’estate 2008, l’avvocato sbarcò poi nella Roma americana di Di Benedetto, con il ruolo di vice presidente. Da lì, nel 2014, dopo la retrocessione in B dei rossoblù, il nuovo assalto al Bologna. Questa volta vincente. Per tutti Tacopina diventa ‘Taco’ o semplicemente Joe e assume i contorni del liberatore sportivo della città.

Con lui arrivano Fenucci, Bergamini e pure Bottai, che nel frattempo era uscito proprio dalla Virtus. Sbarca poi Saputo, e il patron rossoblù e l’ex presidente entrano presto in frizione. Dopo la promozione in A, il 19 settembre arrivano le dimissioni di Tacopina, che incassa una liquidazione da 3 milioni e inizia una nuova avventura a Venezia. Altro giro, altro successo: «Sono l’unico presidente ad aver centrato due promozioni in due anni», rivendica. La sua storia a Bologna pareva chiusa, forse era solo un arrivederci.

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