Sul bus ‘in red’ il turista muore dal ridere

Riparte lo strampalato torpedone guidato da Malandrino & Veronica di Annalisa Uccellini

Malandrino e Veronica sull'InSolitoBus

Malandrino e Veronica sull'InSolitoBus

Bologna, 5 luglio 2014 - TUTTI A BORDO, si parte per un insolito tour bolognese su un ‘InSolitoBus’ in compagnia dell’inossidabile duo Malandrino & Veronica. Ripartono stasera (prima corsa alle 20,30, seconda alle 22, con partenza da piazza Galvani, sul retro di San Petronio) i gettonatissimi tour-spettacolo per godersi la città dall’altezza di tre metri dell’Open Bus tra risate e poesia in compagnia di strani esseri metropolitani, curiosità e leggende felsinee.

Con una novità: la strampalata ‘english version’ per turisti pronti a tutto. Ogni sabato e domenica, con l’aggiunta di altre date fra cui un tour di mezzanotte a Ferragosto, i due comici faranno da ciceroni fra monumenti, fantasmi, vedute spettacolari e imprevisti in agguato a ogni pie’ sospinto. Che diranno gli ignari passeggeri quando saranno informati che il ‘capitano’ del mezzo di cognome fa Schettino e che punta dritto a un inchino all’Arena del Sole? Lo abbiamo chiesto a uno dei protagonisti, Paolo Maria Veronica. «E’ un’enorme candid camera di gruppo fatta di storia e di studio serio sui libri per raccontare alcuni luoghi di Bologna ma anche di cialtroneria e comicità. Una formula che ha fatto registrare il tutto esaurito gli scorsi anni».

Ma che quest’anno si presenta in una veste internazionalizzata… «Lo abbiamo fatto per quei turisti che ad agosto si aggirano spaesati nella città semideserta. Vogliamo caricarli a bordo e conquistarli con l’aiuto di un interprete e del nostro inglese maccheronico». Che giro farà il bus? «Il cantiere Crealis ci ha costretto a tagliare via Strada Maggiore ma, partendo da piazza Galvani, faremo Santo Stefano e San Vitale, un inebriante pezzo dei viali e San Michele in Bosco, la perla dello show, con la gag dei fantasmini e l’impareggiabile vista notturna sulla città che stupisce anche i bolognesi». Quali altre chicche avete in serbo per fare colpo sulla ciurma? «C’è la famosa manina di ferro all’inizio di Strada Maggiore che indica la strada verso il mare o i camini alle spalle di Casa Carducci che altro non sono che gli sfiatatoi di un rifugio antiaereo. E poi i sacchi di immondizia che prendono vita in piazza Dante, le meduse e le molle giganti ideate e realizzate delle preziose Raffaella Silva e Clio Abbate». Quali altre incursioni bisogna aspettarsi? «Non è da escludere che da un momento all’altro possa manifestarsi il padre Buozzi o il Marcolino che è in noi o uno sbarellato in motorino (Maurizio Grano) che segue l’open bus convinto di arrivare in una balera dove ballare il liscio». E se salisse a bordo un turista convinto di fare un tour tradizionale, cosa succederebbe? «E’ capitato! Dopo un attimo di terrore è entrato nel meccanismo e si è divertito un mondo».

Annalisa Uccellini

Info e prevendite Bologna Welcome, piazza Maggiore 1/e, tel. 051 231454

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