Tper sospende il conducente del 98 accusato di aver picchiato passeggera 18enne

La ragazza di origini marocchine aveva tardato a scendere dal bus: aggredita. Quaranta giorni di prognosi. La solidarietà del sindaco Merola

Tellage Hajar, la ragazza aggredita

Tellage Hajar, la ragazza aggredita

Bologna, 27 aprile 2015 -  La risposta della Tper dopo la denuncia della ragazza marocchina che ha dichiarato di essere stata picchiata selvaggiamente e insultata dal conducente del bus sul quale viaggiava non si è fatta attendere. "In relazione alla gravità del fatto avvenuto nella serata di sabato 25 aprile al capolinea di Castel Maggiore della linea 98 - scrivono in un comunicato  -, Tper ha sospeso in via preventiva dal servizio il conducente coinvolto nell’episodio, in attesa delle risultanze della commissione d’inchiesta interna che è già stata nominata, come previsto dalle normative e dalle procedure interne, ed è al lavoro sul caso. L’Azienda, inoltre, si è già messa a disposizione delle forze delloOrdine offrendo la massima collaborazione per l’accertamento dell’esatta dinamica dei fatti".  

E’ un racconto choc quello di Tellage Hajar, studentessa di 18 anni, origini marocchine ma cittadinanza italiana, visto che a Bologna è nata e vive da sempre. «Sabato sera – spiega – sono stata aggredita, picchiata e insultata in modo razzista dall’autista dell’autobus 98 che avevo preso per andare da Bologna a Castel Maggiore». Sull’episodio indagano i carabinieri di Castel Maggiore, chiamati dalla ragazza mentre alcuni testimoni fotografavano col cellulare il mezzo di Tper in fuga. Oggi la vittima del pestaggio, dimessa ieri mattina dall’ospedale di Bentivoglio con una prognosi di 40 giorni, formalizzerà la denuncia in caserma.

Sul caso è intervenuto anche il sindaco Virginio Merola: "Esprimo  tutta  la  mia  solidarietà  e  vicinanza  a  Tellage  Hajar  per l'aggressione  subita.  Bologna non può e non deve rimanere indifferente difronte  a gesti di violenza disgustosi e non giustificabili come quello che ha subito la giovane. Quanto è accaduto è intollerabile e va condannato con forza,  senza  se  e senza ma. Occorre da subito chiarire quanto avvenuto e prendere provvedimenti severi, perché simili  episodi non si ripetano più".

Questo è invece l'intervento della presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri: "Ogni caso è di per sé molto grave. L'azienda ha preso immediatamente provvedimenti con una sospensione del dipendente e una verifica che verrà effettuata da parte di una commissione interna. Di solito, purtroppo, accadono casi opposti a quello di oggi. Da quando sono presidente di Tper, non era mai capitata una cosa simile. In quanto presidente donna, la cosa mi coinvolge ancora di più. Daremo conto a tutti della situazione quando saranno completate tutte le verifiche». Alla studentessa è andata la "piena solidarietà di tutta l'amministrazione comunale", ha aggiunto l'assessore bolognese ai Trasporti Andrea Colombo, "per un episodio gravissimo, non degno della tradizione cittadina. Confidiamo nel lavoro della commissione interna e della magistratura".

"In merito all'episodio di cui è stata vittima Tellage Hajar desidero esprimere la mia personale solidarietà, insieme a quella di tutta la nostra comunità democratica, alla studentessa bolognese. È un atto gravissimo, di una violenza inaudita e va condannato anche per la sua matrice razzista. Ci attendiamo misure severe nei confronti del colpevole, in attesa delle indagini - è la dichiarazione del segretario del Pd di Bologna, Francesco Critelli -."Bologna, città dell'accoglienza, non può accettare episodi di questo genere e il Partito Democratico sarà sempre attivo affinché simili atti non si verifichino di nuovo".

 

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