De Pieri può tornare a Bologna, ma solo per lavorare

Lo ha deciso il giudice Letizio Magliaro dopo l’interrogatorio di garanzia del leader del Tpo La Procura aveva espresso parere negativo alla revisione della misura cautelare

Gianmarco De Pieri durante la manifestazione dell’ottobre 2011 alla Baca d’Italia

Gianmarco De Pieri durante la manifestazione dell’ottobre 2011 alla Baca d’Italia

Bologna, 2 settembre 2015 – Il giudice Letizio Magliaro ha confermato il divieto di dimora a Bologna per il leader del Tpo Gianmarco De Pieri, ma gli ha concesso il permesso di entrare in città per lavorare. Questa è la decisione del Gip sull’istanza presentata dalla difesa dell’attivista, che stamattina ha sostenuto l’interrogatorio di garanzia e chiesto di tramutare la misura cautelare in obbligo di firma.

Una richiesta su cui la Procura aveva espresso parere negativo. Il giudice ha riconosciuto l’esigenza di De Pieri di condurre la sua attività imprenditoriale sotto le Due Torri, ma dopo avere lavorato dovrà tornare nella sue dimora provvisoria sui colli, fuori dai confini bolognesi.

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