‘Tracce in Comune’, al via il progetto per i giovani in difficoltà

L’assessore Monti: “Ci rivolgiamo ai ragazzi tra i 16 e i 35 anni, la fascia più colpita da disoccupazione e disagio familiare”

Bologna, l’assessore comunale Nadia Monti (FotoSchicchi)

Bologna, l’assessore comunale Nadia Monti (FotoSchicchi)

Bologna, 16 aprile 2015 - È ora attivo “Tracce in Comune. Rete cittadina per il Benessere Psicosociale delle Nuove Generazioni”, il progetto voluto dall’Assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con diverse associazioni cittadine.

“Obiettivo centrale sarà offrire opportunità e ascolto ai giovani in difficoltà - illustra l’assessore con delega ai Giovani Nadia Monti -. La fascia cui ci rivolgiamo è 16-35 anni, la più colpita da disoccupazione, dispersione scolastica e disagio familiare”.

La coordinatrice del progetto, Valeria Roberti di Arcigay Il Cassero, spiega: “Valorizzaremo le specificità delle associazioni cittadine, che coopereranno tra loro, con due tasselli fondamentali: il ciclo di incontri formativi su temi legati ai giovani, all’Informagiovani Multitasking, e il laboratorio coreografico a fine percorso”.

“Tracce in Comune” offrirà anche uno sportello d’ascolto psicologico a cura dell’associazione Trame di Idee, i laboratori “Bellezza meticcia” al Centro Zonarelli e i laboratori per adolescenti dei Quartieri San Vitale e San Donato, un corso di alfabetizzazione per genitori fino a 35 anni. “La nostra associazione invece pubblicherà una mappatura delle associazioni che a prezzi calmierati propongono attività, servizi e laboratori per il benessere psicosociale dei giovani - annuncia la responsabile di Dedalus Jonas, Arianna Marfisa Bellini -. Il disagio più diffuso ora è quello degli attacchi d’ansia, che colpisce soprattutto la fascia che ha finto gli studi e cerca lavoro”.

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