Marche dimenticate. Treni: disagi e guasti, la politica tentenna

La lettera. Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 1° luglio 2016 - Gli scandali delle ferrovie non finiscono più. Nella tratta Roma-Ancona, un Intercity ha avuto un guasto a Nocera Umbra lasciando i passeggeri sotto il sole per 5 ore prima che venisse sostituito con un nuovo convoglio. Da anni si parla di raddoppiare questa linea ma dopo una quindicina di chilometri si è tutto arenato. E pensare che su questi binari venne collaudato il ‘Pendolino’.  Mario Piccoli, Ancona

Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Le Marche, regione splendida e accogliente che piace molto agli inglesi e ai russi, è scarsamente valorizzata dal punto di vista ferroviario. Proprio ieri abbiamo dato notizia dell’ennesimo disservizio: è saltato un cavo dell’alta tensione e 160 passeggeri a Fano sono rimastio in trappola sul convoglio, al caldo e non assistiti, per oltre tre ore. Le proteste che giungono anche al nostro giornale per altri problemi piccoli e grandi sono numerose. A Pesaro sono stati diluiti i treni dell’alta velocità in estate: mossa che ha reso furiosi cittadini e operatori turistici. Trenitalia ha fatto molte promesse ma il tempo passa e i disagi restano. La politica, che spesso si arrotola intorno a nodi di seconda fila, forse dovrebbe darsi da fare di più usando la stessa energia che mette in campo durante le campagne elettorali. I treni viaggiano tutti i giorni.

beppe.boni@ilcarlino.net

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