Bravi i trentini ma con l’autonomia tutto è più facile

Massimo Gagliardi

Massimo Gagliardi

Bologna, 20 agosto 2014 - La riforma Fornero ha creato tanti disoccupati alle soglie della pensione. Perché non attuare anche in Emilia il metodo adottato in Trentino? La Provincia assume a 1.000 euro al mese, a tempo indeterminato, uomini di 53 e donne di 49 anni fino alla maturazione dei contributi necessari impiegandoli in attività di manutenzione e assistenza. Maria Grazia

Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino Massimo Gagliardi

Magari fossimo una Regione a statuto speciale come il Trentino...Saremmo tutti più ricchi, i nostri parchi più vasti e le nostre piste ciclabili meglio tenute. Il Trentino, al pari di Valle d’Aosta, Friuli, Sardegna e Sicilia, gode di risorse aggiuntive frutto della nostre tasche. Questo diverso regime è antistorico. Le Regioni autonome sono nate quasi settant’anni fa in un contesto politico totalmente diverso da quello attuale. E se si pensa di tagliare le pensioni più ricche per pagare gli esodati non vedo perché si debbano trattare i trentini come cittadini speciali. Nel 2000 la spesa media pro capite di una Regione autonoma era di molto superiore a quella di un ente ad autonomia ordinaria: 3257 euro contro 1852.

massimo.gagliardi@ilcarlino.net

 

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