Fortitudo, Boniciolli: "Intensi come volevo"

Basket A2. Il coach pensa già a gara-2 della semifinale playoff contro Treviso FOTO Le emozioni del match

Treviso-Fortitudo, coach Matteo Boniciolli (Foto Ciamillo)

Treviso-Fortitudo, coach Matteo Boniciolli (Foto Ciamillo)

Bologna, 30 maggio 2016 - Consapevoezza della bella prestazione e della fondamentale vittoria della sua squadra, ma anche pacatezza nei toni, come a spegnere i facili entusiasmi dei tifosi e chiamare i giocatori alla massima concentrazione per gara-2, in programma domani sera sempre al PalaVerde. E’ lo stesso Matteo Boniciolli, quello che incensa di lodi, meritate, Treviso e il coach avversario Stefano Pillastrini (seduto in conferenza stampa proprio al suo fianco), ma che non può che essere orgoglioso della prestazione della sua Fortitudo (foto), che è passata con merito su uno dei campi più difficili della serie A2.

«Dobbiamo continuare a giocare la nostra pallacanestro e sono molto contento che ci siamo riusciti a Treviso contro una squadra, una società, un pubblico che ha fatto benissimo negli ultimi due campionati – ha detto il coach biancoblù –. Dovevamo confermare la qualità delle nostre prestazioni e lo abbiamo fatto con minuti importanti che sono arrivati anche da Quaglia e Campogrande, giocatori che l’anno scorso erano in serie C e che hanno dato una mano attorno ai protagonisti di sempre. Daniel è stato assolutamente determinante, Italiano nel nostro momento più difficile ha messo a segno due triple».

Boniciolli sottolinea anche i meriti della squadra trevigiana: «Non hanno mai mollato, continuando a giocare come faranno in tutte le prossime sfide. Abbiamo troppo rispetto per Treviso per pensare che la serie sia già finita; se loro hanno vinto la stagione regolare ci sarà un motivo, oltretutto i campionati si vincono superando i momenti difficili. Dal nostro punto di vista invece era importante ribaltare il vantaggio del fattore campo, e per la terza volta in questi playoff, ci siamo riusciti subito in gara-1».

Sembra di rivivere il grande finale della passata stagione. «Ci sono molte analogie tra l’anno scorso e quest’anno – continua Boniciolli –, certo che è fondamentale allenarsi, prepararsi nel migliore dei modi, da squadra insomma, uniti senza pensare alle situazioni o alle azioni personali ma giocando per la squadra».

Cosa si aspetta in gara-2? «Non so quello che mi aspetto da Treviso, so quello che voglio dalla mia squadra, che giochi con la stessa intensità, la stessa voglia messa in gara-1. La Fortitudo non è una squadra che sa fare i conti, risparmiare le energie magari pensando già a gara-3. Verremo al PalaVerde per giocare la nostra pallacanestro, per fare quello che è il nostro gioco, senza tatticismi, a riposare ci si pensa quando si va in vacanza».

Nel terzo e nel quarto quarto Treviso è arrivata a un’incollatura dai biancoblù. «Sospinti da un pubblico molto caloroso, in un’atmosfera da grandi occasioni, ci hanno provato, Abbott si è sbloccato, Fabi stava facendo grandi cose – analizza Boniciolli –, ma siamo stati bravi a fermare l’onda che continuava a salire».

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