Treviso, 29 maggio 2016 - La forza dei nervi distesi. La Fortitudo (foto) comincia la serie semifinale come era partita nei precedenti confronti. Vincendo.
Si mette subito bene la serie per Matteo Boniciolli che non chiede nemmeno il “sacrificio” a Davide Lamma. L’ex capitano, attuale direttore sportivo, poi tesserato nel corso degli anni come “amuleto”, fa la ruota, ma resta a guardare.
Resta a guardare una macchina che forse non sarà perfetta, ma ha cuore e carattere. Perché la discriminante è proprio questa. Una Fortitudo che non si piange addosso per l’assenza di un giocatore del calibro di Jonte Flowers. E pur partendo, di fatto, con un uomo in meno, l’Aquila gioca con il piglio giusto, restando sempre davanti.
Amoroso si conferma un’arma illegale per la categoria, Ed Daniel ha un fatturato doppio anche per sopperire all’assenza del connazionale. Senza dimenticare le triple di Italiano che talvolta - esagerazione d’accordo - sembra la replica dei tiri ignoranti che erano il marchio di fabbrica di Gianluca Basile.
E quanto Treviso, stringendo i denti, prova a riaprirla con un paio di triple, ecco l’impatto, fondamentale, di Matteo Montano. L’esterno produce solo 9 punti, ma sono i canestri della tranquillità per una Fortitudo che tornerà a giocare al PalaVerde martedì sera.
E potrà farlo con il cuore leggero perché, comunque, è già in vantaggio nella serie. La Fortitudo ha sempre iniziato le serie vincendo in trasferta. Treviso è stata capace di conquistare altrettante serie pur avendo perso, all’esordio, la prima in casa. Uno di questi due aspetti, alla fine di questa serie storica (che riporta alla memoria anche cinque finali scudetto), è destinato a saltare.
Il tabellino
De’ Longhi Treviso-Fortitudo 61-68
De’ Longhi Treviso: Abbott 14, Moretti 6, De Zardo ne, Malbasa, Fabi 14, Busetto ne, Gatto ne, Fantinelli 24, Powell 7, Rinaldi 5, Negri 2, Ancellotti 9. All. Pillastrini.
Eternedile Bologna: Daniel 25, Rovatti ne, Quaglia, Candi 5, Lamma ne, Campogrande 1, Montano 9, Sorrentino 2, Raucci 4, Carraretto 2, Amoroso 16, Italiano 13. All. Boniciolli Arbitri: Masi, Di Toro, Bongiorni.
Note: paziali 13-19; 26-33; 44-46. Tiri da due: Treviso 19/32; Fortitudo Bologna 19/34. Tiri da tre: 4/19; 6/23. Tiri liberi: 11/15; 12/19. Rimbalzi: 41; 29.
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