Mercoledì 24 Aprile 2024

Uffici postali a rischio: arrivano le prime lettere ai sindaci interessati

Sono undici le agenzie pronte a chiudere

Sono numerosi gli uffici postali che si avviano verso la chiusura

Sono numerosi gli uffici postali che si avviano verso la chiusura

Bologna, 31 gennaio 2015 - L'Agicom è d’accordo e alcuni sindaci del bolognese, infatti, hanno già ricevuto la comunicazione di Poste Italiane: il 13 aprile è prevista la chiusura dei primi uffici postali. Il documento su cui ora partiranno le trattative parla di undici uffici: Camugnano (Barghi), Molinella (Selva Malvezzi), Crevalcore, Querciola a Lizzano, Monterenzio (Bisano), una a Casalecchio, due a Granaglione (una centrale e quella di Molino del Pallone), Bentivoglio (Interporto), Bagnarola di Budrio, più Portonovo di Medicina e Sasso Morelli a Imola. A rischiare un ridimensionamento generale, invece, sono gli uffici di Bombiana, Pian di Setta, San Martino in Argine, Ponte di Verzuno, San Martino in Pedriolo.

«Ho ricevuto un fax con il quale l’azienda fa riferimento alla chiusura dell’agenzia di Selva Malvezzi – spiega il primo cittadino di Molinella, Dario Mantovani –. Da quanto apprendo dovrebbe chiudere ad aprile. L’azienda spiega che c’è la disponibilità a parlare e credo sia urgente un incontro, anche con i sindacati. Siamo preoccupati perché in quella zona ci sono circa 600 residenti, molti dei quali anziani e ci sarebbero seri problemi logistici se fosse tolto quell’ufficio postale».

Non diverso il parere di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio: «È arrivata una mail dove l’azienda comunica la volontà di chiudere uno sportello presente in un centro commerciale – spiega –. I sindacati ci hanno contattati e sicuramente organizzeremo a breve un incontro».

Non hanno ricevuto alcun tipo di informazione, invece, gli amministratori degli altri comuni: «Nessuno mi ha detto nulla – commenta Pierdante Spadoni, sindaco di Monterenzio -. È una notizia di cui non ero al corrente. Ma credo che il Comune possa fare veramente poco nei confronti di una decisione presa da Poste Italiane». Non diverso il commento di Alfredo Del Moro di Camugnano: «Da anni provano a chiudere lo sportello nella frazione. Fino ad oggi avevano sempre garantito l’apertura ma se le voci della chiusura fossero vere lotteremo per tenerlo aperto. Bargi raccoglie 450 abitanti, come farebbero i residenti?». Così il sindaco di Granaglione Giuseppe Nanni: «Sarebbe un problema – commenta -. Gli uffici presenti nel nostro territorio furono riorganizzati già tempo addietro e sono necessari per la popolazione anziana e decentrata. Spero che la notizia non sia vera».