La social street di via Fondazza compie due anni

La strada pronta a festeggiare: darsi una mano fra residenti funziona

Via Fondazza, la festa del settembre dell’anno scorso

Via Fondazza, la festa del settembre dell’anno scorso

Bologna, 31 luglio 2015 - Festa con musica, arte e cibo per celebrare i 2 anni della strada più social e famosa di Bologna. In via Fondazza i prossimi 19 e 20 settembre i vicini di casa scendono in strada per festeggiare un compleanno che segna conoscenza, aiuto reciproco e azioni concrete per migliorare la propria strada. E lo fanno in pieno stile Social Street: chi vuole mette a disposizione quello che ha, chi il proprio talento, chi il proprio spirito organizzativo, chi cibo da condividere. Ci saranno due concerti in cui si esibiranno artisti-residenti, uno di musica classica e uno di musica Sufi, un’esibizione di tango, poi jazz e letture. Ancora, mostre fotografiche con i volti dei lavoratori di via Fondazza e punti di ristoro offerti dai commercianti della zona.

Una festa che prenderà forma tra via Fondazza, San Petronio Vecchio e una parte di Strada Maggiore, con piazzetta Morandi come fulcro e che sarà libera e aperta a tutti, organizzata a costo zero così come non ci saranno costi per partecipare. «La festa sarà spontanea, basata, come tutto quello che nasce in questa strada, sullo spirito della socialità e della condivisione», spiega Luigi Nardacchione, coordinatore e cofondatore di Fondazza Social Street.

Lo stesso spirito che in questi due anni ha animato il gruppo Facebook dei Residenti in via Fondazza, in un’escalation di relazioni che dal semplice scambio di battute in rete si sono trasformate in concreto aiuto reciproco, fino a vere iniziative per migliorare la strada in cui si vive. Semplici richieste che spuntano ogni giorno sulla bacheca del gruppo che prontamente trovano risposta, come chi chiede una valigia in prestito per partire per le vacanze, chi si propone per dare lezioni di inglese, chi cerca qualcuno che curi i pomodori mentre sarà via, fino a gruppi per andare a passeggiare insieme, o prendere un aperitivo o organizzare una partita di calcetto. Ma in questi due anni i vicini di casa 2.0 hanno anche messo in pratica tantissimi progetti. Come ottenere piazzetta Morandi pedonale, spinti dalla banale necessità di fermarsi a fare qualche chiacchiera, «senza dover per forza andare in un bar», e ci hanno messo due piante per renderla più bella e accogliente.

TRA le ultime iniziative quella del bike sharing. «Abbiamo pensato che spesso alcune persone hanno in garage bici che non usano, così ci siamo detti: perché non metterle a disposizione tra vicini?» spiega Luigi. Così ora si contano sette bici a disposizione della strada, più due d’emergenza: per prenderle da piazzetta Morandi dove sono parcheggiate, i residenti di via Fondazza possono andare dal commerciante di frutta e verdura della zona e chiedere le chiavi, per poi riportarle nello stesso posto in cui erano. «All’inizio ovviamente c’è stato qualche problema, qualche bici è sparita, ma ora il servizio funziona benissimo», continua Luigi. Aiutarsi e conoscersi sono due aspetti legati, spiega, che stanno alla base delle Social Street: «Quando conosci le persone viene da sé che ci si aiuti. Riattivi una serie di situazioni sociali e cominci a dare fiducia a chi ti sta intorno».

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