Acquafresca grazia il Vicenza. E il Bologna non va oltre il pari. Ma Zanetti è sicuro: "Torneremo in A"

Serie B, settima giornata. Al Menti è 0-0: si allunga a tre la striscia di risultati utili. Il patron, presente allo stadio, ha espresso fiducia FAI LA TUA PAGELLA FOTO Gli scatti dal Menti

Vicenza-Bologna (Lapresse)

Vicenza-Bologna (Lapresse)

Bologna, 4 ottobre 2014 - Pareggi come quello di oggi possono contare molto nel pallottoliere della serie B. Il Bologna esce dal Menti con uno 0-0 che vale tanto perché arriva dopo una partita stregata e perché allunga a tre la striscia di risultati utili. L'unico vero treno per la vittoria passa al 19' quando Acquafresca, servito da Cacia, si divora per due volte il gol. Poi, però, a distanza di dieci minuti, arrivano i due infortuni di Maietta e Morleo che costringono Lopez a ridisegnare la difesa e il Bologna a ridimensionare le ambizioni giornaliere: entrano Ferrari (ottima la sua prova) e Abero, ma la squadra regge, complice anche un Vicenza troppo prudente. Pochissime le emozioni di una gara a cui hanno assistito, seduti vicino, Guaraldi e Zanetti (prima dell'inizio del match, il nuovo patron, per la prima volta allo stadio, aveva promesso ai tifosi: "Torneremo in serie A"). Il Bologna sale a 11 in classifica (in attesa che il -1 per l'Irpef sia ufficializzato).

Ecco alcuni spunti offerti dal match: Le scelte dei Lopez. Lasciano il retrogusto del dubbio le mosse dei due allenatori. Il Lopez rossoblù, sicuramente condizionato da quei due cambi precoci nei primi 35 minuti (Maietta e Morleo infortunati), aspetta il 30' della ripresa per togliere un Acquafresca che in partita non c'è mai stato: giusto inserire Troianiello, contestabile la tempistica, visto che il Bologna è nettamente schiacciato nel secondo tempo. Meno scusanti per l'altro Lopez, Giovanni, che non osa di più nonostante l'avversario visibilmente in difficoltà: l'allenatore vicentino resta inchiodato su un 3-5-2 di ideologia conservatrice e con un Di Gennaro tenuto troppo basso. Solidità. Per come si era messa la gara, non si poteva chiedere di incantare a questo Bologna, troppo precario dietro per proporsi impavido là davanti. La prestazione del Menti è incoraggiante dal punto di vista della personalità: i rossoblù hanno tenuto bene il campo, concedendo giusto al 67' il primo tiro in porta ai vicentini. In giornata in cui non spunta mai il sole, l'importante è non farsi trovare impreparati al maltempo. Doppie punte. L'accoppiata Cacia-Acquafresca continua a lasciare perplessi. L'ex bomber del Verona, che pure ha costruito le sue fortune da solista, si sforza con grande umiltà di cantare in coro: ottime le sue sponde per il compagno di reparto; pregevole quella che al 19' libera l'ex cagliaritano che però calcia prima addosso a Bremec, poi ciabatta fuori sulla respinta. Dopo il risveglio di Pescara, Acquafresca è tornato a fare il sonnambulo nella metà campo avversaria: viene spesso e volentieri anticipato dai difensori e, quando li precede, non stoppa bene il pallone. Il Bologna non può aspettare ancora per molto il suo recupero. Decimati. Rischia di essere un Bologna in 'versione ridotta' quello che andrà domenica a Latina. Come riporta il sito del club, Domenico Maietta e Archimede Morleo "saranno valutati nei prossimi giorni": il primo è uscito anzitempo per un risentimento muscolare all'adduttore della gamba sinistra; il capitano, invece, è stato messo out da un risentimento ai flessori della coscia sinistra. A questo si aggiunge la sicura assenza di Matuzalem che, diffidato, è stato ammonito e sarà fermato dal giudice sportivo. Il tabellino

Bologna (4-3-1-2): Coppola, Ceccarelli, Oikonomou, Maietta (Ferrari 25' pt), Morleo (Abero 35' pt); Zuculini, Matuzalem, Büchel; Laribi; Cacia, Acquafresca (Troianiello 30' st). A disp: Stojanovic, Garics, Giannone, Bessa, Pasi, Bentancourt. All. Diego Lopez.

Vicenza (3-5-2): Bremec, Gentili, Camisa, Garcia, Laverone, Sbrissa (Moretti 34' st), Di Gennaro, Cinelli, Sampiris; Cocco (Lores Varela 25' st), Ragusa. A disp: Vigorito, Alhassan, Spiridonovic, Gerbaudo, Urso, Figliomeni. All. Giovanni Lopez.

Ammoniti: Laribi, Zuculini, Di Gennaro, Camisa, Matuzalem, Cinelli.

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