Bologna, 18 giugno 2010 -  “Yes, we condom”. E' così che si concludono gli spot della campagna pubblicitaria nazionale promossa dalla Lila (Lega Italiana per la lotta contro l'Aids) per sensibilizzare la popolazione all'uso del preservativo.


Il progetto, costato 2000 euro di cui 200 concessi dal Cassero (circolo Arcigay di Bologna) e 1000 da Condomix (azienda vicentina produttrice di preservativi), si è avvalso della collaborazione dell'Accademia di Belle Arti che ha offerto il materiale scenico e dei vari attori e tecnici che hanno preso parte gratuitamente alle riprese svoltesi a maggio a Bologna.


L'elemento comune a tutti gli spot , che durano 60 secondi e raccontano i prodigi di un mago (Michael Leimer) e della sua assistente (Carlotta Foglino), è il preservativo magico capace di trasformare uno spuntino in una bottiglia magnum o avvolgere completamente la pin-up Federica Armanini.
 

Scritti e diretti dal regista veneziano e docente dell'Accademia Maurizio Finotto, sono stati girati negli studi di Zerocinquantuno-Movieland e sono a disposizione di chiunque voglia diffonderli attraverso rassegne, TV e cinema.


Alessandra Cerioli, Presidente Nazionale della Lila, ricorda che in Italia l'ultimo spot ministeriale risale al 2008 e spiega che la strategia di parlare dei preservativi solo come mezzo per evitare la trasmissione dell'AIDS non è mai stata convincente. Alla Lila hanno preferito parlarne in modo gioioso per dimostrare che “in fondo con il preservativo il gusto non cambia”.
 

Valentina Avon, addetto stampa Lila, critica il Ministro della Salute Ferruccio Fazio che ieri avrebbe dichiarato che ridurre la promiscuità tra i giovani sarebbe il principale rimedio contro il contagio di Aids, dichiarazione completamente in contrasto con i principi della Lila secondo cui il problema non è la promiscuità ma l'assenza di programmi di promozione sull'uso del profilattico.