Vietati per ore i giochi dei bambini nei parchi cittadini

A San Lazzaro l'ordinanza anti-schiamazzi

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San Lazzaro (Bologna), 21 settembre 2014 - ATTENZIONE a giocare nel parco con figli e nipoti dopo la scuola o nel primo pomeriggio: a San Lazzaro, infatti, è in vigore un’ordinanza che vieta l’uso delle strutture ludiche nelle aree verdi e a ridosso delle abitazioni dalle 13 alle 16 e dalle 22 alle 8 del mattino. Il nuovo regolamento è comparso online sul sito del Comune e qualcuno, leggendolo, deve aver pensato ad uno scherzo ma è tutto vero. L’ordinanza, infatti, nasce in seguito a svariate lamentele presentate ai tecnici di Piazza Bracci, con tanto di diffida nei confronti del Comune, perché per alcuni cittadini «i bambini fanno troppo chiasso e disturbano la quiete pubblica».

Il Comune ha quindi limitato l’uso di scivoli e giochi ricreativi «per garantire - si legge nel testo del nuovo documento - la pubblica tranquillità a tutela del diritto alla salute come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. E, per prevenire danni a terzi derivanti da immissioni rumorose, ritiene indispensabile vietare l’uso delle strutture ludiche, all’interno dei parchi pubblici che distano meno di 20 metri da immobili ad uso residenziale, dalle 13 alle 16 e dalle 22 alle 8 del mattino». L’ordinanza, quindi, riguarda solo l’utilizzo dei giochi che distano meno di 20 metri da case e appartamenti, come a esempio nell’area verde di via Galletta. Difficile pensare che nonni o mamme escano da casa con un metro in tasca e di certo non si può chiedere ai bambini di stare in silenzio anche nel parco ma, di contro, alcuni residenti hanno solo chiesto di dormire in santa pace, come loro diritto: un vero grattacapo al quale il Comune ha risposto con un’ordinanza e tanto di multa perché chi non rispetta le nuove regole rischia sanzioni da 25 a 500 euro. E’ un’azione che rientra nel nuovo regolamento di Polizia urbana e che sicuramente farà discutere, soprattutto dopo i primi verbali. L’ordinanza è già in vigore ma sarà ‘attiva’ appena saranno istallati gli avvisi e i divieti fuori dalle aree interessate.

La notizia  ha lasciato perplessi non pochi sanlazzaresi tanto che qualcuno si è già chiesto «se non fosse stato meglio spostare direttamente i giochi, anziché vietarne l’uso in determinate fasce orarie». Che qualcuno non gradiva i rumori o gli schiamazzi pomeridiani il Comune l’aveva già capito qualche mese fa quando, probabilmente di notte, qualcuno ha fatto sparire ‘un gong’ da un gioco musicale, da poco istallato nel Parco della Resistenza: in questo caso, però, le strutture ludiche distavano più di 20 metri dalle abitazioni. A vigilare sul rispetto della nova ordinanza sarà la polizia municipale.

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