Tris Armani, Virtus fuori dai play-off scudetto

Basket, Serie A. Monologo Milano all’Unipol Arena: 65-92

Virtus Granarolo Bologna- Armani Milano (FotoSchicchi)

Virtus Granarolo Bologna- Armani Milano (FotoSchicchi)

Bologna, 22 maggio 2015 - Si chiude all'Unipol Arena la stagione della Virtus Bologna (foto). Milano conquista anche la terza gara e si qualifica per la semifinale tricolore (dovrà aspettare il verdetto della serie tra Sassari e Trento che in questo momento vede i sardi in vantaggio per 2-1 e con la possibilità di giocare il matchpoint domenica tra le mura amiche). Finisce come in gara-due, al Mediolanum Forum, con uno scarto pesante, ventisette punti, ma la Virtus esce tra gli applausi dei propri tifosi, che riconoscono i meriti di una squadra che è stata capace, nonostante il divario, di dare tutto quello che aveva dentro.

Un applauso lungo una stagione perché tra i meriti di questa Granarolo c'è anche l'aver riacceso l'entusiasmo dei propri tifosi, riportando Bologna ai playoff dopo un'attesa protrattasi per tre stagioni. Un punto di partenza, cercando di proseguire quel progetto inaugurato dalla presidenza di Renato Villalta, proseguito con la Fondazione Virtus e con la guida tecnica di Giorgio Valli.

Ha tanti cerotti la Virtus perché Gaddy e Fontecchio sono i recuperi dell'ultima ora, perché Mazzola non sta bene e pure capitan Ray ha un ginocchio che lo fa arrabbiare. Nonostante questo dopo la partenza razzo di Milano, 0-7, è proprio il capitano che, con una tripla, sigla la prima e unica parità a quota 7. Il divario è notevole però Gaddy gioca con coraggio e White non ha paura di fare a spallate. In una sfida decisa, c'è comunque il tempo per ammirare un duello che forse tra qualche anno potremmo anche vedere nella Nba.

Capitan Alessandro Gentile non sbaglia nulla, ma dall'altra parte il più giovane e sbarazzino Simone Fontecchio vuol dimostrare di non essere da meno. C'è spazio per qualche altro numero, per la solidità di Daniel Hackett e per un arbitraggio non sempre all'altezza: qualche errore di troppo proprio dal più esperto e navigato Lamonica. Ma si tratta di minuzie che non incidono nel risultato finale. Milano corre spedita e vuole riprendersi, un anno dopo, un'altra finale scudetto (possibilmente con lo stesso esito). Mentre la Virtus Bologna si prende una notte, per raccogliere l'applauso e il calore dei propri tifosi. Da domani si comincerà a programmare il futuro. Anche se, alcuni situazioni, come il rinnovo di capitan Ray, sono già sistemate. 

 

Il tabellino

Bologna - Milano 65-92 GRANAROLO BOLOGNA: Gaddy 8, Ray 17, Hazell 8, White 9, Cuccarolo, Fontecchio 14, Mazzola, Reddic 6,  Imbrò, Oxilia 3, Benetti, Vercellino. All. Valli. EA7 MILANO: Hackett 11, Gentile 18, Moss, Melli 6, Samuels 10, Ragland 10, Elegar 8, Brooks 12, Kleiza 10, Cerella 5, Tabu 2, Gigli ne. All. Banchi. Arbitri: Lamonica, Di Francesco, Chiari. Note: parziali 18-24; 38-46; 53-73 Tiri da due: Bologna 14/34; Milano 28/45. Tiri da tre: 7/29; 5/14. Tiri liberi: 16/19; 21/27. Rimbalzi: 28; 41.

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