Virtus, Ramagli teme gli americani di Jesi

Il tecnico dei bianconeri tiene alta la tensione in casa bianconera in vista del confronto di domenica (ore 14) contro l'Aurora Basket

Virtus, Ramagli (Schicchi)

Virtus, Ramagli (Schicchi)

Bologna, 19 novembre 2016 - Prossima tappa Jesi. Concluso l’allenamento di rifinitura di questa mattina, la Virtus Segafredo è partita nel pomeriggio in direzione della cittadina marchigiana dove, domani pomeriggio alle 14, scenderà in campo contro l’Aurora Basket padrona di casa.

“Jesi è stata rinnovata ma che ha un’identità precisa – conferma Alessandro Ramagli  nella conferenza stampa di presentazione del confronto - In attacco ha il talento dei due americani, dalle cui mani passa il 60 per cento dei possessi. E’ la coppia di americani più produttiva e più coinvolta delle 16 squadre del nostro girone. Dovremo concentrarci sulle loro caratteristiche. Non avranno il playmaker Battisti, mentre i due lunghi sono classici per la categoria, Benevelli perimetrale e bravo nelle situazioni dinamiche, Maganza giocatore d’area, di rimbalzi e di quantità. Dal punto di vista difensivo, Jesi è una squadra molto aggressiva, che fa larghissimo uso della difesa a zona e zone press per rompere il ritmo”.

Idee chiarissime per il tecnico livornese. “Dovremo cercare di imporre il ritmo difensivamente, sapendo che loro ci fronteggeranno con l’aggressività e con la tattica. Ci saranno anche sfaccettature psicologiche: Jesi è partita con 3 vittorie, poi è incappata in 4 sconfitte. Affrontare noi, come Treviso o la Fortitudo, porta motivazione e cuor leggero. Dobbiamo aspettarci una belva ferita, da questo punto di vista l’Aurora è una squadra pericolosissima. Attenzione sono una squadra tosta. Sento che sarà un test molto complicato, contro un team che ha dimostrato di essere forte dentro, che non ha mai mollato nemmeno quando ha perso”.

Continua il ciclo di ferro delle VNere con 3 sfide in appena 8 giorni. “La nostra energia sarà una componente fondamentale. Dovremo verificare se le 3 partite ce ne avranno lasciata abbastanza. Non ci sono scuse, questi siamo noi, dobbiamo esprimere il massimo nei momenti di full energy e nei momenti in cui di energia ce n’è un po’ meno”. Rimane sempre indisponibile Klaudio Ndoja, mentre così come Udine e Treiso Spizzichini ha recuperato il problema al polso.

A Jesi si gioca all’insolito orario delle 14. “Lo è, come lo è anche per i nostri avversari. Cambiano le cose: ti alimenti in modo diverso, ti svegli in modo diverso. Ma questa è una cosa che sulle due squadre impatta alla pari. Non cambia le carte in tavola. La sfida con Treviso ha dato consapevolezza, ma non ha cambiato il nostro status. Pensiamo a noi stessi. Su un intero campionato molti hanno certamente certezze consolidate, e finché non saranno consolidate anche le nostre, lo status del mio gruppo non cambia”.

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