Virtus e Fortitudo al Carlino aspettando il derby / FOTO e VIDEO

Un brindisi in redazione in attesa del 6 gennaio

Da sinistra Davide Lamma, Valeriano D’Orta, Loredano Vecchi, Gianluca Muratori, Alberto Bucci, Stefano Mancinelli, Alessandro Ramagli, Andrea Michelori, Julio Trovato e Christian Pavani (Schicchi)

Da sinistra Davide Lamma, Valeriano D’Orta, Loredano Vecchi, Gianluca Muratori, Alberto Bucci, Stefano Mancinelli, Alessandro Ramagli, Andrea Michelori, Julio Trovato e Christian Pavani (Schicchi)

Bologna, 24 dicembre 2016 – Fortitudo e Virtus in redazione. O, se preferite, visto che il primo derby si giocherà all’Unipol Arena, Virtus e Fortitudo. In attesa della stracittadina numero 104, in programma il 6 gennaio – un match che torna dopo un’assenza di otto anni – Virtus e Fortitudo si sono incontrate, amichevolmente, nella sede de il Resto del Carlino. Per un brindisi in redazione, per un sogno, al di là della rivalità sul campo, comune, riportare BasketCity agli antichi fasti. Riproporre il derby in serie A – e non in A2 come in questa occasione, per la prima volta nella storia di questo confronto – e magari riportarlo ai livelli di quando la stracittadina valeva lo scudetto o, in alternativa, la finale della Coppa dei Campioni.

“Panchina” lunga per la Virtus che propone il presidente Alberto Bucci, il general manager Julio Trovato, l’amministratore delegato Loredano Vecchi, il direttore sportivo Valeriano D’Orta, l’allenatore Alessandro Ramagli, il capitano Andrea Michelori e il responsabile della comunicazione Marco Tarozzi. L’Aquila risponde con il presidente Gianluca Muratori, il direttore generale Christian Pavani, il direttore sportivo Davide Lamma, il team manager Franco Rizzardi e il capitano Stefano Mancinelli. Le società sono state premiate dal vice direttore de il Resto del Carlino, Beppe Boni e dal responsabile della redazione sportiva Franco Caniato.

Un’ora in allegria e serenità, per parlare di passato e di futuro. Per sognare nuove sfide cittadine, per darsi appuntamento per il 6 gennaio.

Bucci e Muratori hanno avuto la possibilità di stringersi la mano per la prima volta, poi hanno capito di avere molti punti in comune. E di voler collaborare per riportare ai massimi livelli BasketCity, al di là di una naturale rivalità che si consumerà sul campo. “E’ una partita molto attesa perché manca da otto anni”, dice Andrea Michelori. “Conosco questo clima, alla fine sarà importante vincerla”, aggiunge Stefano Mancinelli. “Sarà un processo di crescita per i nostri ragazzi”, sentenzia Alessandro Ramagli. “Nel nostro paese non c’è un altro confronto di questa portata”, la tesi di Davide Lamma.

Tutti concordi nel dire che sarà uno spettacolo per tutti. E la corsa per ottenere i biglietti, lo dimostra una volta di più.

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