Bologna 26 giugno 2017 – La Virtus Segafredo continua a lavorare in vista della prossima stagione che la vedrà ai nastri di partenza della serie A1. L’anno di purgatorio in A2 è servito per ricompattare l’ambiente, far tornare l’amore dei tifosi e rendere ancor più solida la base societaria, grazie all’ingresso di Massimo Zanetti, patron Segafredo, non solo come sponsor ma anche come proprietario delle V Nere.
Mercoledì proprio dall’incontro al vertice di Massimo Zanetti e Luca Baraldi con la dirigenza bianconera verrà stabilito il budget e di conseguenza inizieranno i primi veri movimenti di mercato. Non che il mercato bianconero non sia ancora partito, ma per sancire gli accordi su nuovi arrivi e conferme, si attende il cda di venerdì prossimo.
Dopo il consiglio societario si passerà alle prime vere mosse di mercato, per una squadra che ha bisogno di un maquillage in vista del massimo campionato. Si parla di Aradori (in uscita da Reggio Emilia), mentre si sonda il mercato americano alla ricerca di quegli elementi in grado di far fare il salto di qualità alla Virtus nella prossima stagione.
Intanto oggi all’Ambasciatori è stato presentato il libro “La morte è certa la vita no” di Klaudio Ndoja, uno dei grandi protagonisti della stagione delle V Nere. Nel suo libro, Ndoja racconta la sua vita dalla guerra civile in Albania, alla fuga verso l’Italia in gommone, dalla vita difficile dei primi anni nello stivale fino alla pallacanestro come possibilità di crescita. Da allora dall’oratorio di San Palazzolo Milanese, dove Don Marco lo notò, a Desio, Casalpusterlengo fino al trionfo di quest’anno con la sua Virtus Segafredo.
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