Virtus, Lawal sempre più vicino

Dopo Aradori e Ale Gentile, adesso è il turno del centro nigeriano

Shane Lawal (foto Ciamillo)

Shane Lawal (foto Ciamillo)

Bologna, 21 luglio 2017 - La Virtus Segafredo continua a pensare in grande e dopo Aradori e Ale Gentile adesso si appresta a ufficializzare Shane Lawal. Tutto dipende dalle condizioni fisiche del centro che ha vinto lo scudetto con la Dinamo Sassari nel 2015 prima di trasferirsi a Barcellona, ma le prime visite sembrano essere state decisamente confortanti. Proprio le condizioni solo l’unica questione da ricontrollare prima di ufficializzare l’arrivo del pivot.

Alla Virtus Lawal ritroverà Michael Umeh, compagno di squadra con la Nigeria. Proprio con la nazionale africana, nei primi minuti della sfida di apertura delle Olimpiadi di Rio del 2016 contro l’Argentina, Lawal riportò la rottura completa del tendine rotuleo, che lo costringe a un lungo stop.

L’alternativa, sempre più remota potrebbe essere Samardo Samuels, altro giocatore Cotonou che quindi come Lawal (e il confermato Umeh) che non va a prendere il posto di extracomunitario. Dopo l’arrivo di Lawal, a completare la rosa mancano le ultime pedine. Per il ruolo di playmaker le piste più calde sono quelle dell’ex Varese, Eric Maynor, e di Ryan Arcidiacono, campione Ncaa con Villanova e liberatosi dall’accordo con Caserta dopo l’esclusione del club campano dalla serie A.

Lunedì è in programma il consiglio di amministrazione della Virtus dal quale dovrebbe arrivare l’ufficializzazione dell’operazione che porterà Lawal ad indossare la maglia delle Vnere. Curioso per altro come Wikipedia, sul profilo del giocatore, dia già come ufficiale Lawal come nuovo giocatore della Virtus.

Inutile negare però che a tenere alta l’attenzione, in casa bianconera, in questi sia stata la firma e la presentazione di Aradori prima, e quella di Alessandro Gentile poi. Ieri alla palestra Porelli in 500 hanno valuto salutare l’arrivo in bianconero del numero 0. Una grande accoglienza per Alessandro Gentile che alla Virtus sa di sentirsi fortemente voluto da società e tifosi e sa che la sua esperienza sotto le Due Torri sarà uno snodo importante del proprio futuro.

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