Virtus Bologna, multa da 1.200 euro per offese del pubblico

Squadra al lavoro da domani. Intanto riparte la campagna abbonamenti per ilo girone di ritorno

Slaughter festeggia dopo la vittoria con Reggio (foto Schicchi)

Slaughter festeggia dopo la vittoria con Reggio (foto Schicchi)

Bologna, 15 gennaio 2018 – Lunedì di riposo in casa Virtus Segafredo. Conquistata la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, dove i bianconeri sfideranno nei quarti di finale Brescia, e chiuso al settimo posto il girone di andata, la Virtus Segafredo osserva un secondo giorno di riposo dopo la vittoria di sabato sera contro Reggio Emilia.

La squadra, agli ordini di Alessandro Ramagli si ritroverà domani alla palestra Porelli per iniziare a preparare la partita del prossimo fine settimana contro Trento, che aprirà il girone di ritorno. Proprio il coach livornese sembra in effetti essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa, citando cifre di presenze in campo dei suoi italiani (60 per cento dei minuti giocati) e dei giocatori in rosa nella passata stagione in A2 (il 33 per cento), due dati da cui partire fare valutazioni per il futuro immediato e che con il raggiungono gli obiettivi raggiunti (settimo posto e accesso alla Final Eight di Coppa Italia) zittiscono anche i detrattori delle Vu Nere.

Intanto mercoledì riapre la campagna abbonamenti, valida per tutte le partite casalinghe del girone di ritorno. Le tessere sottoscritte daranno inoltre diritto ad ogni tipo di prelazione di cui potranno godere i tifosi abbonati e possono essere sottoscritte in sede, online su www.vivaticket.it, o nei punti vendita VivaTicket. Gli abbonamenti riguardano i settori Parterre e Tribuna. Nelle giornate di mercoledì 17 e giovedì 18, in sede Virtus potranno essere sottoscritte le nuove tessere; venerdì 19 saranno in vendita anche i singoli biglietti per la partita con Trento.

In riferimento alla sfida di sabato con Reggio Emilia, la Virtus è stata multata di 1.200 euro per offese collettive frequenti del pubblico verso gli arbitri e per lancio di oggetti non contundenti (cartoni portabibite) collettivo sporadico, senza colpire ma turbava il regolare svolgimento della gara in quanto costringeva gli arbitri a far ripetere i tiri liberi in quattro occasioni.

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