Bologna, il derby della Virtus. "Si vince con le piccole cose"

Ramagli carica i suoi. "Si va in campo solo per vincere". Alla Vu Nera sono andati 430 bliglietti

Alessandro Ramagli parla del derby105 (Serra)

Alessandro Ramagli parla del derby105 (Serra)

Bologna, 13 aprile 2017Sarà forse ricordato come il derby dei biglietti, ma Virtus Segafredo e Fortitudo Kontatto vogliono lasciarsi alle spalle tutte le polemiche prepartita e pensare solo al basket giocato. Anche se in città si alza la febbre del tifo tra sfottò e appuntamenti incrociati. A presentare la stracittadina in casa bianconera è il tecnico Alessandro Ramagli.

Non devo spiegare le caratteristiche dell’avversario, le conoscete bene tutti. La Fortitudo ha cambiato fisionomia con aggiustamenti importanti, ha un nuovo americano rispetto all’andata (Legion, ndr), si è rinforzata seguendo l’obiettivo che si è data fin dall’inizio. Stanno bene, stanno cercando di recuperare posizioni in classifica. Ma questa volta è tutto contorno all’idea del derby, che a Bologna viene atteso e vissuto come niente altro, come in nessun altro posto. Arriva alla 29^giornata, avrà significati per quella che sarà la classifica, ma come è successo all’andata sarà una gara che non sta attaccata al resto della stagione: è il derby e si gioca per vincere, e sarebbe così anche se non contasse per la classifica o per i playoff. Nessuno gioca il derby con motivazioni diverse se non quelle di vincere e dare soddisfazione al proprio pubblico”.

La Virtus come sta? “Meglio, anche se ho sempre detto che avevamo un pacchetto di settimane prima dei playoff per sistemare i dettagli e far crescere la condizione. Domani anche se mettessimo in campo 5 giocatori andremmo a cercare una vittoria. In questi non pensi a chi sta bene o male, poi magari ci ripensi il giorno dopo, al resto del tempo che manca prima dei playoff”

Sarà una prova di maturità? “Questo è il derby, lo giochi in quanto tale, non lo agganci a prove di maturità o classifica. E’ una degli appuntamenti più godibili per chi gioca a Bologna, La parola derby dice già tutto, giochi per vincere senza pensare a scarti, posizionamenti, prestazioni individuali. Io non sono bolognese, e me lo godo con grande partecipazione. Fino a domani sera, potessi perdere un mignolo per vincere il derby lo perderei, ma dopo non ci devono essere strascichi o condizionamenti“.

La chiave della sfida? “In partite come questa conta far bene le piccole cose, non cercare situazioni particolarmente abbacinanti. All’andata abbiamo vinto perché abbiamo dominato ai rimbalzi, nonostante quello che si è detto. Le piccole cose, appunto, quelle che contano più del riempire i tabellini individuali. Un’idea dell’atmosfera intorno me la farò domani, come all’andata. Sono cose da vivere e da godere, altrimenti finisce come il 'sabato del villaggio', che arrivi alla festa e hai già pensato a tutto, e non sei più felice. Le emozioni si vivono sul momento”.

A seguire la squadra al PalaDozza ci saranno circa 500 tifosi bianconeri. La querelle biglietti si è infatti conclusa con la disponibilità di 430 tagliandi per il settore ospiti e per la parte sottostante della curva Calori a favore della Virtus. Intanto proprio in occasione del derbissimo di domani, all’Arcoveggio sarà istallato un maxischermo per permettere a tutti i tifosi bianconeri privi del biglietto di salutare la squadra in partenza per il PalaDozza e per assistere tutti insieme al confronto.

Media - Diretta su Sky Sport 1 HD. A partire dalle 12, interventi in diretta su Sky Sport 24. Differita su TRC, sul canale 15 del digitale terrestre sabato in seconda serata. Diretta su Radio Bologna Uno e su Radio Nettuno.

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