Virtus, Ramagli fa il perfezionista. "Dobbiamo essere più cinici"

Bologna, 31 maggio 2017 – Ad un passo dalla finale, la Virtus Segafredo si gode l’ottimo momento di forma. Avanti 2-0 nella serie di semifinale contro Ravenna, la formazione di Alessandro Ramagli vede sempre più vicino lo striscione di arrivo, anche se il tecnico tiene alta la tensione nella squadra in vista di gara 3 di venerdì a Forlì, che potrebbe regalare ai bianconeri il pass per la finale. “Il canovaccio di gara 2 è stato lo stesso della sfida di domenica – conferma Alessandro Ramagli – il confronto l’abbiamo tenuta sempre in mano noi, con la pecca di non riuscire mai a chiuderla completamente e questo, contro avversari di grande livello, alla fine rischi di pagarlo”.

Il coach bianconero si spiega. “A fine primo tempo non siamo riusciti a dare il colpo finale, poi abbiamo rischiato di uscire dal match. Dobbiamo essere più cinici, questo è l’unico aspetto in cui dobbiamo migliorare”. Ramagli fa un paragone ciclistico, sport tanto caro al patron Massimo Zanetti, per descrivere la situazione della sua Virtus, avanti 2-0 nella serie di semifinale dei playoff contro Ravenna. “Ci siamo più vicini, ma non siamo ancora sotto lo striscione dell’arrivo, dobbiamo dare gli ultimi colpi di pedale e vincere. Dobbiamo imparare a giocare per 40’ senza andare sopra le righe e sparecchiare da 3 punti, ripulire il gioco e mantenere atteggiamento e attenzione difensiva”.

Parole che servono da pompiere in un ambiente che vede la Virtus già in finale, con il tecnico livornese che, per scaramanzia, ma anche per volontà vuol mantenere un profilo basso dalla sua squadra. Squadra che si allena anche questa sera, con una seduta ovviamente leggera, ma comunque importante per eliminare le tossine, fisiche e mentali, dopo le due sfide casalinghe del PalaDozza.

Presente per il doppio confronto con Ravenna anche il patron Massimo Zanetti. “Molto bene adesso siamo ad un solo passo dalla finale, abbiamo 3 match point speriamo uno di questa di riuscire a concretizzarla”. La Virtus si gode la vittoria e il pubblico. “Vediamo crescere la squadra partita dopo partita, siamo molto contenti come stiamo giocando. Il ritorno di Ndoja e l’arrivo di Gentile ci hanno dato quel qualcosa in più, poi Spissu è fenomenale e tutti stanno giocando bene. Il pubblico? Non sono io a scoprirlo, il posto della Virtus è in serie A1”.