Virtus, resta la fiducia a Ramagli

Bologna 20 novembre 2017 – Due settimane per preparare al meglio il ritorno in campo, due settimane per dare una svolta alla stagione. La quarta sconfitta consecutiva, quinta in otto gare, ha lasciato il segno in casa Virtus Segafredo. Complice  l’assenza di Stefano Gentile e le vicessitudini di mercato (taglio di Rosselli, attesa dell’arrivo dell’ala forte) non è stata la migliore Virtus della stagione quella scesa in campo con un organico ridotto ai minimi termini a Brindisi.

“E’ stata la partita che doveva essere, pensavamo che sarebbe stata così – conferma il tecnico Alessandro Ramagli a cui la società ha confermato la fiducia dopo la riunione tenutasi questa mattina per fare il punto della situazione - era un confronto tra due squadre che hanno giocato con la tensione di chi ha bisogno di punti. Sfida tesa, percentuali basse e con entrambe le squadre che avevano “la scimmia sulla spalla”, alla fine è stata decisa dagli episodi, sul filo dell’equilibrio Con questo non ho niente da dire sulla vittoria di Brindisi, meritata”.

Che Virtus ha visto?

“Abbiamo giocato con una gran voglia, non ci siamo mai tirati indietro. Dal punto di vista dell’atteggiamento non ho niente da dire ai ragazzi e non parlo mai degli assenti, anche se c’erano”.

Il solito problema della gestione dei finali?

“La sfida ha seguito un andamento diverso rispetto alle altre partite, siamo andati sopra e sotto. Abbiamo fatto 11 palle perse, non 25, cercando sempre di trovare tiri che avessero equilibrio, però poi quei tiri vanno messi”.

Adesso spazio alle nazionali, con Alessandro Gentile e Pietro Aradori che sarà il capitano, in azzurro e Klaudio Ndoja che sarà impegnato con l’Albania, mentre il resto della squadra continuerà a lavorare alla Porelli per preparare, nel migliore dei modi, il ritorno in campo, il 3 dicembre al PalaDozza contro Cremona.