A Sassari la Virtus Bologna crolla nel finale / FOTO

Le V nere dominano quasi tutta la gara, ma l’uscita di Aradori manda in crisi l’attacco. Negli ultimi 4 minuti Sassari dilaga

Pietro Aradori (Virtus) in campo a Sassari (Foto Ciamillo)

Pietro Aradori (Virtus) in campo a Sassari (Foto Ciamillo)

Sassari, 11 febbraio 2018 – Un crollo bianconero, nell’ultimo quarto, che ha una spiegazione. Se non logica quantomeno che attenua il ko bianconero. Perché la Virtus Bologna, in Sardegna, domina per 36 minuti, raggiungendo anche sedici lunghezze di vantaggio sul 22-38 (canestro di Alessandro Gentile più tiro libero), ma dilapidando tutto nella seconda metà del match.

Dopo due minuti della ripresa, con la Virtus ancora avanti di undici punti, 27-38, Aradori chiama il cambio. Un problema muscolare per il capitano della nazionale che non farà più ritorno in campo. Aradori è l’uomo che, nelle due giornate di assenza di Alessandro Gentile (al rientro dopo la squalifica) si è preso sulle spalle l’attacco bianconero. E’ stato anche l’elemento capace di dare equilibrio alla Virtus.

Virtus che trova buone soluzioni in attacco con lo stesso Alessandro Gentile e Lawson, ma che si pianta quando mancano quattro minuti alla sirena. Sulla tripla di Tavernari, che dà il primo vantaggio ai padroni di casa – nel frattempo espulso l’allenatore sassarese Pasquini per un doppio fallo tecnico – sul 62-61, si spegne la luce. La Virtus non trova più quella fluidità in attacco che era stato il marchio di fabbrica per una buona mezzora, mentre il Banco recupera fiducia e autostima.

Niente da fare per la Virtus che ora deve pensare all’impegno di Coppa Italia di venerdì a Firenze quando, alle 20,45, incrocerà la strada di Brescia. Ma, soprattutto, Alessandro Ramagli dovrà capire se, nella final eight, potrà contare sul capitano della Nazionale, Pietro Aradori. Averlo e non averlo, al di là della sconfitta in Sardegna, fa una bella differenza. Sconfitta che ci può stare, tornando a Sassari, per l’infortunio che ha fermato Aradori. Ma il dato sui rimbalzi, che la Virtus aveva chiuso un vantaggio all’intervallo, è un dato che andrà analizzato, così come i tanti errori (troppi) dalla lunetta.

Sassari 82

Virtus Bologna 74

BANCO SASSARI: Spissu 2, Bamforth 16, Bostic 4, Polonara 8, Pierre 4, Planinic 10, Hatcher 17, Stipcevic 6, Tavernari 7, Jones 7, Devecchi ne, Picarelli ne. All. Pasquini.

SEGAFREDO BOLOGNA: Lafayette 7, Aradori 8, Alessandro Gentile 19, Baldi Rossi 5, Slaughter 3, Umeh 8, Stefano Gentile 13, Ndoja, Lawson 11, Pajola. All. Ramagli

Arbitri: Rossi, Borgioni, Galasso.

Note: parziali 11-15; 25-38; 50-57.

Tiri da due: Sassari 21/37; Virtus Bologna 24/44. Tiri da tre: 8/31; 5/21. Tiri liberi: 16/17; 11/22. Rimbalzi: 45; 33.

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