Virtus Bologna, domani l’esordio a Trento

Alle 20.45 i bianconeri tornano a giocare nel massimo campionato

Pietro Aradori in campo

Pietro Aradori in campo

Bologna 29 settembre 2017 – La Virtus Segafredo torna a giocare in serie A. Domani sera alle 20.45, la formazione di Alessandro Ramagli scende in campo, nella prima giornata del campionato di serie A a Trento, in casa della formazione vicecampione d’Italia. Dopo un anno di purgatorio in A2, comunque mitigato dalle soddisfazioni per la vittoria della Coppa Italia e del campionato e per il rinnovato amore dei propri tifosi, la Virtus torna dove le compete, nel massimo campionato e con l’obiettivo di ben figurare.

“C’è davvero un grande desiderio di cominciare e di misurarsi subito con l’alto livello del campionato e Trento esprime questo tipo di qualità – conferma il tecnico Alessandro Ramagli – Hanno confermato l’anima del gruppo, l’uomo che ne ha in mano il cuore, ovvero Toto Forray, che a Trento è un'istituzione e rappresenta perfettamente il 'mood' della squadra. Un gruppo che attacca al cuore e cerca sempre di dominare a rimbalzo”.

Avversaria difficile, quindi ma Virtus che vola sulle ali dell’entusiasmo. “Sarà la nostra spinta, che arriva dall’esterno ma anche da dentro – conferma il coach livornese - Tecnicamente, loro faranno pressione e noi dovremo essere bravi a sopportarla, e a limitare le palle perse per evitare il loro contropiede”. Il gruppo cresce, e i pezzi del mosaico iniziano ad incastrarsi.

“Siamo una squadra nuova, domani saremo tutti uno accanto all’altro in una partita ufficiale per la prima volta, ma abbiamo giocatori che si conoscono, hanno giocato insieme in Nazionale o nei club, in certi casi già da piccoli nel cortile di casa. Certamente loro sono rodati dal fatto di avere già debuttato in Supercoppa, ma i 2 punti in palio potranno aiutarci a prendere il ritmo. Vale per esempio per Aradori, che ha vissuto un’estate diversa da tutti i compagni, tra raduno azzurro ed Europeo. Non è una cosa semplice riabituarsi ai ritmi di un campionato con la sola partita settimanale e tanto lavoro in palestra”.

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