Virtus, Ramagli soddisfatto. "Abbiamo dimostrato stabilità"

Dopo le 11 vittorie consecutive i bianconeri saranno impegnati sabato contro i virgiliani

Alessandro Ranocchi, 18 anni, ha esordito contro Imola

Alessandro Ranocchi, 18 anni, ha esordito contro Imola

Bologna 16 gennaio 2017 – Troppo bella per essere vera, prosegue il magic moment della Virtus Segafredo. Nel derby contro l’Andrea Costa Imola, la formazione di Alessandro Ramagli ha centrato la 11esima vittoria consecutiva, la 14esima nelle 16 partite fin qui disputate. E’ stata una domenica relativamente tranquilla per Michelori e compagni che, grazie al tiro a segno nel tiro da tre punti, ha indirizzato subito la partita dalla parte delle V Nere. Sfida chiusa già prima dell’intervallo, e Alessandro Ramagli che concede riposo per tanti titolari alle prese con stanchezze e acciacchi.

Spazio quindi ai “giovani jedi” della cantera bianconera con Oxilia, Penna, Pajola e Petrovic eccellenti e capaci di non far rimpiangere i senatori. Da sottolineare che nella sfida contro Imola c’è stato spazio anche per l’esordio di Alessandro Ranocchi, altro giovane di belle prospettive del settore giovanile bianconero. “Avevamo bisogno di una partita in cui mostrare stabilità – conferma il coach delle V Nere, Alessandro Ramagli - e direi che l’abbiamo mostrata per 35 minuti buoni su 40. Ci mancano 5 minuti ancora, ma a inizio terzo tempo si era creato un divario e le difese si sono abbassate. Imola ha provato a cambiare le carte in tavola con la zona, ma abbiamo reagito. Andiamo avanti così, abbiamo spalmato meglio la nostra qualità su tutta la durata e ho avuto una risposta molto significativa da parte di tutti, come mi attendevo. E’ stata una settimana “mozza” in palestra, ma non sono sorpreso delle risposte di questa gara perché avevo visto le facce giuste di chi veniva da un periodo difficile dal punto della concentrazione, e un grande “totem” in Andrea Michelori”.

Tanto spazio per i giovani. 

C’è stata condivisione e partecipazione di tutti, e questo è l’atteggiamento giusto. I ragazzi hanno giocato tutti, c’era l’opportunità ed era giusto dargliela. La partita Con Imola è diventata facile perché l’abbiamo resa facile noi. Siamo partiti col piede giusto, abbiamo attaccato con ordine e ci siamo passati bene la palla: 15 palle perse non sono poche, ma sono venute soprattutto nel terzo periodo, nel momento di calo di tensione. Di contro conteggiamo 24 assist, che danno un’idea della qualità e dell’energia profusa”.

Condizione di Umeh, uscito dolorante nel terzo quarto?

“Ha preso una botta all’anca e visto come stava andando la partita non ho voluto rischiarlo. Per quanto riguarda Ndoja, ora inizia la parte più importante del suo percorso riabilitativo, vedremo cosa succederà. Non dobbiamo affrettare alcuna situazione, se arriverà qualcuno dovrà mettersi al servizio degli altri perché non voglio rompere gli equilibri che già ci sono. Ora vinciamo, ma anche se dovessimo perdere abbiamo dimostrato che siamo sempre noi”.

Da domani Michelori e compagni, inizieranno a programmare la sfida di Mantova, in programma sabato sera alle 20.45 in casa di una Dinamica Generale quinta in classifica e reduce dalla sconfitta di misura, 70 a 71, contro l’altra grande del campionato, la De Longhi Treviso.

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