Virtus-Udine, la Vu Nera cerca il riscatto

Bologna, 18 febbraio 2017 – Serve una scossa alla Virtus Segafredo che domani sera alle 18 scende in campo alla Unipol Arena, contro Udine. Una scossa per lasciarsi alle spalle il momento no, cancellare le quattro sconfitte consecutive, e riprendere la propria corsa verso la ladership del campionato, attualmente occupata da Treviso. Michelori e compagni sono a -2 da veneti, ma con una sfida da recuperare, quella contro il Chieti e con il vantaggio della differenza canestri, i bianconeri potrebbero essere ancora primi. Certo che c’è da lasciarsi il momento no che, dopo 11 vittorie consecutive adesso ha portato a 4 sconfitte di fila.

“Udine è cambiata molto – conferma il tecnico bolognese Alessandro Ramagli nella conferenza stampa di presentazione del match - Fall al posto di Cuccarolo, siamo agli antipodi, poi hanno inserito un giovanissimo come Diop, quindi diventano una squadra molto diversa rispetto all’andata. Questo inciderà sulla partita, e alcune nostre scelte tattiche dovranno cambiare. Qualitativamente, sarà importante valutare i loro americani: Ray può avere in mano tanti punti, dipende capire quanti tiri e in quali momenti della partita li farà. Okoye dovrà essere affrontato dal punto di vista fisico. Noi dobbiamo prima di tutto toglierci di dosso la preoccupazione di dover giocare in una situazione particolare, dobbiamo trasformare in rabbia la voglia di reagire a questo momento complicato, e se riusciremo a farlo saremo pronti a giocare la partita che vogliamo giocare”.

Virtus Segafredo che dovrà sicuramente fare a meno di Lawson, Pajola e ovviamente Ndoja. Proprio l’assenza nelle ultime settimane di Lawson ha portato maggiore attenzione delle difese avversarie su Umeh, che non è stato all’altezza delle sue precedenti prestazioni.“E’ normale, quando una punta manca, che le difese vadano sull’altra. Nelle ultime partite Umeh ha sbagliato anche dei tiri aperti e quando questo ti capita cambia tutto, vieni valutato diversamente. Ovvio che le difese, ora, si concentrino su di lui. Questo deve rappresentare per noi uno specchietto per le allodole, in modo da punire con altri giocatori”-.

Ramagli non si fa assillare dalla classifica: “Non mi ci faccio ossessionare, non lo facevo quando vincevamo non lo faccio nemmeno adesso. Siamo in un momento di flessione, ci sono situazioni oggettive che ci complicano la cosa”. Nei friulani guidati dall’ex Lino Lardo, in forse il tanto atteso Allan Ray, insieme ad Okoye il giocatore più temibile tra gli ospiti.  

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