FRANCESCO PANDOLFI
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Papa Francesco a Bologna, prende forma il palco allo stadio / FOTO

Compaiono le prime transenne lungo le strade che verranno chiuse. Qualche mugugno per i divieti di sosta: "Forse si sta un po’ esagerando"

Il palco in fase di costruzione allo stadio Dall’Ara (foto Schicchi)

Il palco in fase di costruzione allo stadio Dall’Ara (foto Schicchi)

Bologna, 28 settembre 2017 – Le gru lavorano senza sosta. La struttura del palco (LE FOTO) su cui domenica, allo stadio Dall’Ara, salirà Papa Francesco per la messa, è quasi pronta. L’attesa in città (LO SPECIALE), nonostante manchino ancora quattro giorni all’arrivo del Pontefice sotto le Due Torri, è già alta. E altissime sono le misure di sicurezza adottate, con 600 uomini delle forze dell’ordine in campo, più i tiratori scelti appostati in punti strategici.Per garantire la sicurezza del corteo papale, inoltre, anche la viabilità subirà delle modifiche. Alcune transenne sono già comparse a Villanova, con cartelli che annunciano la chiusura di via Tosarelli il 1 ottobre. Tra le misure adottate, dalla mezzanotte di domani alle 6 di lunedì 2 ottobre, è prevista anche la rimozione di auto, bici e moto lungo il tragitto che il Papa percorrerà – da via Mattei (dove il Pontefice atterrerà in elicottero) fino a piazza Maggiore, per poi raggiungere il Dall’Ara – più le laterali nel raggio di cinquanta metri.

Misure di sicurezza che, in particolare in via Saragozza, dividono commercianti e residenti. «Credo che togliere i parcheggi sia una misura un po’ esagerata, ma se è per una questione di sicurezza, visto il momento che stiamo vivendo, ci può anche stare – commenta Roberto Di Pietro, residente e titolare dell’edicola ‘Lo Strillone’, di via Saragozza –. In ogni caso credo che la visita del Papa sia un momento importante per la città e vadano prese tutte le misure necessarie per garantire la corretta riuscita dell’evento».

Il divieto di sosta per auto, moto e anche bici, quindi «potrebbe creare dei disagi, sicuramente, ma immagino sia una misura necessaria – dicono Mauro Casarini e Marco Peli, residenti in via Saragozza –. Noi il Papa lo accoglieremo con entusiasmo, sarà sicuramente una bellissima giornata».

Tra i commercianti che restano aperti la domenica, però, c’è malumore non solo perché i clienti faranno fatica ad arrivare in via Saragozza, ma anche perché alcune decisioni, come quella di rimuovere i cassonetti della spazzatura, potrebbero creare disagi agli esercenti.

«Ci sembra si sia un po’ esagerato con questi provvedimenti – commentano Graziano Rioli e Maria Perra, dipendenti del bar pasticceria ‘Fantasia del dolce’ –. Dove metteremo la spazzatura questo fine settimana? Soprattutto faremo fatica anche a venire a lavoro, visto che non si potrà passare in strada. Quando il Papa gira per Roma non ci sembra che la città venga chiusa».

Allora, chi può preferisce restare chiuso: «Normalmente non apro la domenica, se non per occasioni particolari – conclude Graziella Forlano, dell’Antico Forno Masseria –. Quindi, anche visto tutto il caos che ci sarà per il Papa, la saracinesca resterà chiusa, perché farei fatica anche a venire a lavorare. Verrei volentieri a vedere il Papa, ma vivendo a Zola credo sarà impossibile riuscire ad arrivare in via Saragozza».

Sosta agevolata per i residenti - Negozi chiusi lungo il percorsoTutte le strade chiuse - Chiuse 2 uscite della tangenziale - Le deviazioni dei bus - Parcheggi e navette - Treni speciali - Percorsi alternativi per il Sant'Orsola