Emilia Romagna, dal 4 aprile chi non disdice la visita paga

Chi non intende presentarsi a visite o esami prenotati dovrà annullarli con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo per non pagare comunque il ticket. Ecco come fare Ricetta rossa addio: ecco come funziona quella elettronica

Un medico, foto generica

Un medico, foto generica

Bologna, 1 marzo 2016 - Dal 4 aprile in Emilia-Romagna chi non si presenterà a visite o esami senza aver disdetto la prenotazione dovrà pagare lo stesso il ticket previsto per le fasce di reddito più basse.

Lo ha annunciato la Regione con l’intendo di migliorare i tempi d’attesa, anche attraverso una specifica campagna di comunicazione. Ad oggi una persona su dieci non si presenta alla visita senza disdire l’appuntamento.

“I dati del monitoraggio relativi ai tempi d’attesa - ha spiegato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - confermano risultati decisamente positivi negli ultimi sei mesi, frutto di un robusto impegno della Regione, che ha destinato anche risorse importanti e assunto personale, e delle aziende sanitarie. Ora, il nostro obiettivo è quello di consolidare i risultati raggiunti, anche attraverso una maggiore responsabilizzazione dei cittadini”.

“Se avere la prestazione sanitaria è un diritto esigibile, presentarsi all’esame è un dovere - ha ricordato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. Per questo, chi non si presenta senza una valida giustificazione, paga il ticket. Perché toglie il diritto a un altro cittadino”.

Chi non si presenta all’appuntamento senza comunicare la disdetta - come spiegano dalla Regione Emilia-Romagna - accresce gli svantaggi e i tempi d’attesa per tutti i cittadini, e fa aumentare i costi per il servizio sanitario regionale.

Per questo dal 4 aprile prossimo, se non è possibile presentarsi a una visita diventa obbligatorio disdire la prenotazione con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo. Chi non lo fa, a titolo di sanzione pagherà il ticket previsto per le fasce di reddito più basse (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione per esempio, per reddito, patologia o invalidità.

Le Aziende sanitarie hanno attivato diverse modalità per agevolare la disdetta e anche per rendere più semplice la prenotazione: in ogni provincia c’è un numero verde gratuito, ci sono le farmacie e gli sportelli Cup, e come modalità online è disponibile il sito www.cupweb.it.

Dal 4 di aprile in poi, prenotazione e disdetta saranno possibili anche attraverso l’app per smartphone e tablet “ER Salute”, che sarà possibile scaricare attraverso gli Store ufficiali. L’app consentirà di verificare le disponibilità dei luoghi per le visite e gli esami nel territorio e di effettuare il pagamento online. Dopo la prenotazione, un servizio di promemoria (recall), tramite telefonata o sms, ricorderà (in molti casi è già così) l’avvicinarsi di un appuntamento.

 

FARMACIE

Medicinali e prodotti per la prima infanzia a 'ordinazione' la notte, con impegno della farmacia a metterli a disposizione entro mezz'ora. E' questa la novità più sostanziosa della nuova legge sulle farmacie approvata questo pomeriggio dall'assemblea legislativa. 

Con le nuove regole "ci si può mettere d'accordo di trovarsi alla farmacia senza aspettare fuori dalla porta la classica mezz'ora prima che il farmacista arrivi", spiega Venturi. 

 

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