Vito contro l'ex gestore delle Celebrazioni: cachet non pagato all'attore? Il giudice archivia

Bologna, 6 luglio 2015 - Si è conclusa con un'archiviazione decisa dal gip Letizio Magliaro la vicenda del cachet non pagato all'attore bolognese Stefano Bicocchi, in arte 'Vito', per il musical 'Vampiri a Bologna', nel cartellone estivo 2014 del Teatro delle Celebrazioni, sospeso dopo un solo show. L'attore aveva querelato l'allora gestore del teatro, Piergraziano Ritella, accusandolo di insolvenza fraudolenta. Il pm Augusto Borghini, dopo averlo indagato, aveva chiesto l'archiviazione e Vito, attraverso l'avvocato Gabriele Bordoni, si era opposto.

«Sono soddisfatto dell'accoglimento da parte del Giudice della richiesta mia e del pubblico ministero di archiviare il procedimento, questo perché la materia di cui trattasi è semplicemente una controversia di carattere civilistico», ha commentato il difensore di Ritella, avvocato Aldo Savoi Colombis. Il gip, infatti, richiamando l'ordinanza con cui aveva rigettato il sequestro delle quote della società di Ritella, ha osservato che «non sussiste alcun elemento per ritenere che il mancato adempimento fosse frutto di una preordinata volontà», sottolineando che lo stesso Vito aveva detto di aver percepito alcuni anticipi per le prestazioni, «circostanza che appare del tutto incompatibile con una volontà truffaldina di non adempiere, ma che al contrario proietta la vicenda nell'ambito di una controversia di carattere civilistico».

E anche il fallimento della società di Ritella «conferma sostanzialmente uno stato di difficoltà economica anche preesistente all'assunzione delle obbligazioni», ma per il giudice «non è indice di una preordinata volontà di non adempimento, ben ritenendo che proprio dall'organizzazione dell'evento in questione l'indagato sperasse di ottenere un utile economico».