Yoox Net-A-Porter debutta bene in Borsa, Lapo Elkann: “Un esempio di successo italiano”

Il fondatore Marchetti: "Non ci sarà nessun licenziamento"

Renzo Rosso, Federico Marchetti, Lapo Elkann (Imagoeconomica)

Renzo Rosso, Federico Marchetti, Lapo Elkann (Imagoeconomica)

Bologna, 5 ottobre 2015 - Nasce oggi Yoox Net-A-Porter, il gruppo nato dalla fusione i gruppi di vendite di abbigliamento online Yoox (colosso bolognese) e Net-a-Porter (marchio inglese). La nuova società, oggi al debutto in Borsa, si chiama in forma abbreviata Ynap e ha sede a Milano. Sulla base del nuovo capitale sociale e del prezzo di chiusura al 2 ottobre 2015, Ynap ha una capitalizzazione di mercato di circa 3,6 miliardi di euro. Il titolo del gruppo del lusso online ha avviato le contrattazioni in rialzo dell’1,89%, a 28,59 euro.

“E’ un esempio di successo italiano di cui dobbiamo essere fieri. Dimostra che l’Italia non è solo forte sul soft, ma anche sull’hard. Questa è una piattaforma tecnologica, come Ducati, o Ferrari”, ha commentato Lapo Elkann.

La sede del gruppo è in Italia e questa è una decisione “anche strategica”, ha spiegato Federico Marchetti, fondatore di Yoox e amministratore delegato della nuova società. “La decisione di restare quotati a Milano - ha detto dopo avere suonato la campanella a piazza Affari - è una scelta sì di cuore, ma anche strategica. A trent’anni, quando sono tornato dall’America e ho cominciato, ho scelto di scommettere su questo Paese, conscio di tutte le difficoltà di fare impresa qui ma anche dei vantaggi competitivi, soprattutto in un settore come la moda. Dopo 15 anni - ha sottolineato - posso dire che ho fatto bene”.

“Non ci sarà nessun licenziamento. Questa è una storia di crescita, non di razionalizzazione industriale”, ha aggiunto Marchetti, a margine della cerimonia di debutto del titolo a Piazza Affari. Parlando dal palco dell’evento, Marchetti ha sottolineato la complementarietà delle due aziende che hanno dato vita alla fusione, definendole “due leader alla pari”.

Il nuovo gruppo Yoox Net-a-porter presenterà le linee guida strategiche per i prossimi cinque anni “nella primavera o estate del 2016”, in continuità con quanto fatto finora da Yoox, che ha sempre lavorato sulla base di piani quinquennali, aggiunge poi Marchetti.  “Il processo di integrazione proseguiràper i prossimi due anni e i gruppi saranno pienamente integrati a partire dal 2018”, ha spiegato. Le sinergie però “inizieranno a vedersi da subito”, ha sottolineato l’imprenditore, e la stima già fornita di 60 milioni di risparmi al terzo anno “è persino una stima conservativa”. “Entro fine anno” si terrà poi l’assemblea straordinaria per allargare il cda del nuovo gruppo, come previsto negli accordi per la fusione, e bisognera’ aspettare almeno fino ad allora per conoscere il nome del futuro presidente, dopo l’uscita di scena della numero uno di Net-a-porter, Natalie Massenet: “Stiamo riflettendo sulla presidenza - ha detto Marchetti - e troveremo con calma una soluzione. Ci stiamo pensando da tutti i punti di vista ma in questo momento non e’ la nostra priorità numero uno, anche perché un presidente oggi lo abbiamo ed è Raffaello Napoleone”. 

 

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