{{IMG_SX}}Cesena, 10 ottobre 2008 - I servizi demografici del Comune potranno rilasciare un’attestazione anagrafica di coabitazione come famiglia di fatto ai cittadini che — secondo un’opportunità da tempo prevista dai regolamenti anagrafici nazionali — al momento di stabilire la residenza comune chiedano di essere inseriti in un unico stato di famiglia, pur non essendo legati da vincoli di matrimonio o parentela. È quanto emerge dal parere espresso della direzione centrale per i servizi demografici del Ministero dell’Interno al prefetto. Vi si dichiara che “l’attestazione non contrasta con la normativa anagrafica ed è in linea con il più recente ordinamento giurisprudenziale formatosi in materia”.

 

"Questo provvedimento — spiega il sindaco Giordano Conti — dà seguito all’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale nella primavera del 2007. Non si va a creare un registro. Semplicemente, all’atto della costituzione di una famiglia anagrafica in un nuovo indirizzo, chi lo vorrà potrà dichiarare l’esistenza di vincoli affettivi e di assistenza morale. Tale dichiarazione verrà riportata nella domanda di iscrizione all’anagrafe e su un attestato che sarà consegnato agli interessati".

 

"Sappiamo bene — osserva l’assessore ai Servizi Demografici, Maria Grazia Zittignani (nella foto) — che il provvedimento non può sostituirsi alla legislazione vigente in materia. Ma, comunque, viene dato un segnale di riconoscimento sociale a coloro che scelgono di vivere insieme esclusivamente sulla base di un vincolo affettivo".