Malatestiana, gli alberi non saranno abbattuti

Il comitato ha incontrato gli amministratori comunali ai quali ha consegnato 5327 firme contro l’abbattimento dei lecci e delle altre piante

BIBLIOTECA Gli alberi di piazza Bufalini

BIBLIOTECA Gli alberi di piazza Bufalini

Cesena, 28 luglio 2016 - Il comitato ‘Salviamo gli alberi della Malatestiana’ ha incontrato gli amministratori comunali ai quali ha consegnato 5327 firme contro l’abbattimento dei lecci e delle altre piante di piazza Bufalini nel quadro presenti del progetto di riqualificazione delle tre piazze.

«Il clima dell’incontro è stato positivo – informa una nota della giunta – Agli esponenti del Comitato che hanno illustrato le loro ragioni abbiamo ribadito la natura partecipata del progetto fin dalla scelta, nel 2011, di bandire il concorso di idee. Per questo, nessuna delle piante che circondano la piazza sarà abbattuta». Dalle parole misurate degli amministratori par di capire che viene escluso l’abbattimento, anche se restano in capo le ipotesi di spostamento e ricollocamente delle piante in altre posizioni, nell’ambito del progetto esecutivo ancora da completare.

«Il confronto – prosegue la nota del Comune – è servito anche per ribadire la comune volontà di rafforzare, anche attraverso la riqualificazione del sistema delle piazze di fronte alla Biblioteca Malatestiana, il processo di pedonalizzazione e riqualificazione urbana del cuore del centro storico. Abbiamo inoltre ribadito la volontà di ascoltare le istanze dei cittadini, di confrontarci sulla volontà di tutti ma, alla fine, di giungere ad una scelta, poiché un Amministratore pro tempore della cosa pubblica deve sempre avere la capacità di decidere, nel rispetto delle diverse sensibilità, idee ed opinioni. Abbiamo inoltre ribadito di volere, naturalmente, rispettare le procedure di rapporto con gli Enti sovracomunali preposti al rilascio di specifiche autorizzazioni. In particolare, su richiesta, abbiamo spiegato come alle Sovraintendenze saranno inviati tutti gli atti necessari alla manifestazione del loro parere».