Il calciatore Benalouane sedotto e ricattato, processo all’irresistibile modella

Romena residente a Gatteo filma l’amplesso e tenta l’estorsione

Yohan Benalouane, 28enne calciatore franco-tunisino in forza al Leicester in Inghilterra (Olycom)

Yohan Benalouane, 28enne calciatore franco-tunisino in forza al Leicester in Inghilterra (Olycom)

Cesena, 10 ottobre 2015 - «Più immarcabile di un centravanti» avrà pensato Yohan Benalouane, ex difensore del Cesena, mentre presentava denuncia contro la bellissima Gabriela. Lei romena, 35 anni, linea da urlo, alcova da feuilleton e un sistema per spillare soldi ai divi del calcio – scoprirà poi la Squadra mobile di Forlì – degno di una novella erotica anni Settanta. Ieri mattina c’è stata la prima udienza in tribunale a Forlì contro la donna, Gabriela Diana Jejran, accusata di tentata estorsione verso il giocatore oggi in forza al Leicester, in Inghilterra.

La storia nasce alla cassa dell’iper di Savignano nel gennaio 2012. Benalouane alza gli occhi su Gabriela. Lei lo fissa, sorride e la scintilla scocca con la rapidità di un colpo di tacco. Si scambiano i numeri di telefono e dopo pochi giorni all’arcigno Yohan arriva già il primo invito. A casa di lei, a Gatteo. Subito. Il giocatore si presenta. La scintilla dei giorni prima appicca l’incendio della passione tra le lenzuola che, però, viene dettagliatamente registrato da una telecamera che la fotomodella ha accuratamente montato alla giusta distanza dal letto.

Un film hard, con Benalouane protagonista, che Gabriela utilizzerà in seguito per ricattarlo. E infatti l’sms arriverà dopo pochi giorni con tutto il gelo di un calcio di rigore, fischiato contro, al novantesimo. Ci sono momenti della vita (e del calcio) in cui la palla tra i piedi scotta. Della serie: adesso cosa faccio? Benalouane glissa e fa la cosa più tattica. Prima mostra disinteresse verso i ricatti della donna che tenterà anche di vendere il filmato a giornali scandalistici e poi avverte la polizia. Scatta la denuncia, per tentata estorsione, e in campo scende la squadra contro il crimine organizzato della Mobile di Forlì.

Durante la perquisizione i poliziotti sequestrano la scheda con il filmato e l’apparecchiatura sistemata sotto la tivù, a due passi dal letto. Dalle indagini risulta anche uno scontrino, datato il giorno prima dell’incontro nell’alcova di Gatteo, che attesta gli acquisti della videocamera. Nelle intercettazioni telefoniche gli investigatori rintracciano anche i tentativi di Gabriela per smerciare i muscoli di Benalouane e le risatine, complici e seducenti, della stessa con alcuni amici. In udienza non si sono presentati né lei, ancora residente a Gatteo, né lui, impegnato in Premier League con il suo Leicester e pronto alla sfida sul prato del Southampton ma consapevole che, forse, quel sorrisino malizioso alla cassa dell’Iper era meno ingenuo di quanto potesse pensare il muscoloso franco-tunisino.