In fuga sul furgone con le bici rubate. Forzano il posto di blocco e spariscono

Costretti ad abbandonare la refurtiva dopo l’inseguimento da Calisese a Faenza

I carabinieri in azione

I carabinieri in azione

Cesena, 22 luglio 2015 - Un altro furto di biciclette a ‘L’Albero delle Ruote’ di Calisese ma questa volta la vicenda ha avuto un esito positivo grazie al pronto intervento dei carabinieri di Cesena. Una storia rocambolesca che ha visto i militari dell’Arma impegnati in un inseguimento durato circa un’ora e mezza su e giù per la Romagna.

Tutto ha avuto inizio nella notte tra lunedì e martedì scorsi, quando l’azienda cesenate è stata presa di mira per l’ennesima volta dai ladri. I malviventi, infatti, si sono introdotti all’interno dell’esercizio commerciale forzando una porta antipanico e si sono impossessati di sette bici, in particolare quattro mountain bike e tre biciclette elettriche. A commettere il furto, così come segnalato da un testimone che ha prontamente avvisato le forze dell’ordine, sono stati tre uomini che in tutta fretta hanno caricato la refurtiva su un furgone di colore bianco, marca Iveco, modello Turbo Daily. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Cesena che hanno provveduto ai rilievi del caso e hanno diramato l’allarme. Una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cesena, ricevuta la segnalazione, ha avuto l’intuizione di allestire un posto di blocco sulla E45 in direzione Ravenna.

Un presentimento subito premiato con l’arrivo del furgone che, non rispettando l’alt, è fuggito a tutto gas. Da lì è partito l’inseguimento. Una corsa lunga decine e decine di chilometri, prima fino a Ravenna, poi lungo le stradine di campagna di Russi fino a giungere a Faenza dove i malviventi hanno commesso un passo falso. Infilatisi in una strada senza uscita, infatti, si sono visti spacciati e hanno deciso di abbandonare il furgone. Poi si sono arrampicati lungo un alto muro di cinta e sono spariti. I carabinieri all’interno dell’automezzo hanno rinvenuto le biciclette rubate e due televisori. Le due ruote sono state subito restituite ai proprietari. L’Albero delle Ruote negli ultimi sei anni ha subìto circa 40 furti ai danni delle sue rivendite nazionali.

Di solito le bici rubate, soprattutto se di valore, vengono trasportate all’estero per poi essere vendute sul mercato locale. Ma vi è anche lo smercio di bici usate, sottratte a incauti proprietari o rubate con la forza e l’inganno. In questo caso le due ruote vengono rivendute contattando personalmente gli acquirenti o cercando i clienti tramite le varie piattaforme presenti su Internet.