Bisoli: "Cesena, la salvezza sarà dura. Voglio soltanto dei guerrieri"

"Fioretto promozionale' del tecnico bianconero: ha attraversato a nuoto il portocanale di Cesenatico

Bisoli all’arrivo dopo la traversata del portocanale di Cesenatico (Mascellani)

Bisoli all’arrivo dopo la traversata del portocanale di Cesenatico (Mascellani)

Cesenatico (Cesena), 10 luglio 2014 - Dopo aver ‘scalato’ Montiano in mountain bike a fine giugno, partendo dalla sua abitazione di Ponente (in totale 21 chilometri), l’allenatore del Cesena Pierpaolo Bisoli ieri ha rispettato il suo secondo fioretto. A chi gli parlava mesi fa di promozione dei bianconeri in serie A aveva promesso appunto di arrivare a Montiano in bicicletta e di attraversare per quattro volte a nuoto le acque del porto canale di Cesenatico. Così ieri attorno alle 19 si è ripresentato a Ponente, questa volta sul molo all’altezza del ristorante ‘Da Urbano’ assieme all’inseparabile moglie Rita e ai figli. Circondato dai tifosi, ha ammesso che il secondo fioretto è stato molto più duro del previsto: «Attraversare il canale è stato più difficile che andare a Montiano in bicicletta, nella prima traversata sono andato abbastanza bene, mi sono tolto la maglietta, ma nelle altre tre ho faticato, ho bruciato subito le energie. La corrente mi ha tagliato le gambe, comunque sono contento di aver mantenuto le promesse».

Abbracciato dai propri cari, in accappatoio Bisoli inevitabilmente ha ‘dovuto’ parlare del presente e dell’immediato futuro del Cesena: «Ho mantenuto questi fioretti non senza faticare, tuttavia il Cesena, i suoi tifosi, la società e i ragazzi meritano questo ed altro. Il prossimo campionato sarà ancora più duro, se riusciamo a salvarci per noi equivarrà ad uno scudetto, anzi dieci, quindi dovrò pensare ad un fioretto ancora più difficile» .Il calciomercato tiene banco, ci sono i nuovi arrivi, le importanti conferme delle colonne della promozione in A e ci si aspetta molto dal nuovo portiere Leali, però Bisoli non vuole parlare dei singoli e mette subito le cose in chiaro: «A Cesena vogliamo soltanto uomini disposti a sacrificarsi e a lavorare tutti i giorni per salvarsi che è il nostro grande obiettivo. Rino Foschi e il suo staff stanno lavorando giorno e notte per darci una rosa completa all’80-90 per cento già al primo giorno del ritiro».

Poi il mister scherza, pensando che con 38 pareggi molto probabilmente sarebbe salvezza: «Sì, potremmo puntare a 38 pareggi, ma dobbiamo assolutamente portare a casa delle vittorie: danno la gioia, il morale e la carica». Il morale adesso è alto, ma la truppa bianconera deve essere pronta a lottare sempre con ‘il coltello tra i denti’. «C’è un grande entusiasmo, viviamo un sogno bellissimo ed è giusto così, ma dovremo essere bravi a gestire le sconfitte e rialzarci, perché la determinazione è fondamentale se vogliamo ritrovarci qui il prossimo anno ancora in serie A» . Prima della cena di pesce al ristorante da Urbano, il padrone di casa Ivan Cappelletti ha donato a Bisoli un disco orologio in vinile con le foto di tutti i giocatori che hanno conquistato la massima serie.

Giacomo Mascellani