Mercoledì 24 Aprile 2024

I miti a stelle e strisce in vetrina da ‘California 66’

Zanfini (Confesercenti: «L’avvio di una nuova attività in questo periodo è un’iniezione di fiducia»

Michele Masciullo del negozio 'California 66'

Michele Masciullo del negozio 'California 66'

Cesena, 26 dicembre 2014 - Ogni spiraglio che si apre tra le maglie della crisi può essere la strada per uscirne. Ogni increspatura dell’acqua può gonfiare l’onda giusta da cavalcare, magari con la tavola da surf stile anni ’80 appesa nel negozio ‘California 66’ di Michele Masciullo, un mix di miti a stelle e strisce ritagliati a misura di giovane. La mattina lavora nei mercati ambulanti del territorio, il pomeriggio alza la saracinesca in via Dell’Amore, pronto ad accogliere la clientela che fino all’ora di pranzo è seduta dietro ai banchi scuola. «Ho fatto una scommessa – racconta – provando a mettermi in gioco. Sono tempi difficili è vero, ma per riuscire a cambiare le cose bisogna trovare lo spunto giusto per invertire la rotta. Io ci sto provando con questo negozio, che è aperto da poco ma che si sta già facendo conoscere nell’ambito della mia clientela tipo, quella dei ragazzi».

Il banco dell’ambulante e i muri del negozio sono due realtà diverse, che Masciullo ha deciso di far convivere per cogliere tutte le opportunità che il mercato è in grado di offrire. «Propongo prodotti originali, che difficilmente si trovano in vendita da altre parti e che generalmente catturano l’attenzione di chi non cerca i soliti jeans o la solita felpa. Le persone hanno voglia di fare acquisti, ma sono frenate dalla cappa di preoccupazioni che le circonda. Per questo dico che il primo passo per uscire dall’empasse è quello di commettere sull’ottimismo». Il sorriso è il sale della vita. Magari anche degli affari.

«E’ importante in questo momento particolarmente difficile per la nostra economia e per le imprese – commenta Vanni Zanfini, presidente della Confesercenti di Cesena – vedere aprire delle nuove attività, specialmente se gestite da esperti del mestiere, come in questo caso. Sono segnali di vitalità e di buon auspicio che la nostra associazione vuole continuare a valorizzare e sostenere in tutte le maniere, assieme all’opera di tutela e rappresentanza che facciamo per le aziende che stanno resistendo sul mercato grazie alla loro professionalità. Ogni nuova apertura di attività è per noi una notizia benaugurante».

ALL’INIZIO di dicembre in pieno centro storico, in via Garibaldi 40/B, ha aperto i battenti anche ‘Daimò Tigelleria’ che proponee un prodotto tipico della cucina emiliana, la tigella, assieme ad altri prodotti regionali di qualità. Daimò Tigelleria nasce da un’idea imprenditoriale della famiglia Belloni, originaria di Concordia sulla Secchia, e di alcuni amici della bassa modenese. Insieme hanno costituito una società. Il simpatico nome di Daimò in dialetto modenese significa ‘dai su!’, come per dire dai su vieni e assaggia!

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