Carisp, ufficializzata la nomina di Catia Tomasetti

Troppi incarichi per la neopresidente? "Dormo poco, lavoro anche di notte"

Catia Tomasetti

Catia Tomasetti

Cesena, 7 febbraio 2016 – Ha preso il via ufficialmente il nuovo corso della Cassa di Risparmio di Cesena. Ieri mattina, infatti, si è riunito per la prima volta il consiglio d’amministrazione eletto dall’assemblea dei soci. Come avevamo anticipato, Catia Tomasetti è il nuovo presidente dell’istituto bancario e Carlo Comandini coprirà la carica di vicepresidente.

Originaria del Riminese, Catia Tomasetti ha 52 anni, è avvocato, vive a Roma ed è impegnata professionalmente da diversi anni presso lo studio legale Bonelli Erede Pappalardo. Dal giugno 2014 riveste anche la carica di presidente di Acea Spa, l’azienda di servizi pubblici controllata dal Comune di Roma. Guardando il curriculum della presidente, si viene colpiti dalle numerose cariche che ricopre, tanto da chiedersi come farà a ritagliarsi il tempo necessario per fare il presidente della Carisp; a un banchiere che le ha rivolto questa domanda, Tomasetti ha risposto che lavora anche di notte perché dorme poco e che è abituata a fare riunioni in teleconferenza.

Il vicepresidente Carlo Comandini è presidente e amministratore delegato di Vossloh-Schawabe Italia (ha uno stabilimento a Turrito di Sarsina), filiale italiana del gruppo Panasonic Lighting Europe, e direttore centrale della capogruppo.

Nel comunicato diffuso al termine della riunione di ieri non mancano i ringraziamenti al consiglio d’amministrazione che è stato appena sostituito, a partire dal presidente Tomaso Grassi e dal vice presidente Giovanni Boldrini. C’è pure un accenno all’inchiesta aperta un anno e mezzo fa dalla Procura della Repubblica di Forlì in relazione alla distribuzione di un dividendo anticipato che non avrebbe potuto essere fatta se fossero stati adottati i criteri indicati successivamente dagli ispettori della Banca d’Italia. Le contestazioni della Banca d’Italia, però, non portarono ad alcuna sanzione, poiché la vigilanza accolse con favore le controdeduzioni degli amministratori della Carisp che dimostravano la liceità della condotta. Oggi la Carisp afferma che «nel confermare la propria disponibilità e collaborazione nei confronti dell’autorità giudiziaria, ribadisce la correttezza del suo operato fermo restando comunque che tutto ciò non comporta alcun riflesso sull’attuale posizione economica e patrimoniale dell’azienda».