Ex Casse rurali, inizia la concentrazione

Nascerà il 1° gennaio 2016 la banca Credito Cooperativo Romagnolo, nel cui nome ufficiale saranno richiamate le Bcc di Cesena e Gatteo

Il presidente della Banca di Cesena illustra il progetto di fusione

Il presidente della Banca di Cesena illustra il progetto di fusione

Cesena, 10 novembre 2015 - Nascerà il 1° gennaio 2016 la banca Credito Cooperativo Romagnolo, nel cui nome ufficiale saranno richiamate le Bcc di Cesena e Gatteo che domenica scorsa hanno deciso di fondersi, e la data 1897 in omaggio alla Cassa Rurale di Prestiti che don Benedetto Bassi, insieme a nove soci fondò nella Parrocchia di San Lorenzo di Gatteo. Ieri i due presidenti Valter Baraghini (Cesena) e Gabriele Galassi (Gatteo) hanno presentato alla stampa i dati della nuova banca che già dal nome si propone come polo di aggregazione, quanto meno a livello provinciale dove, a oggi, sono presenti sette banche di credito cooperativo, un dato che non ha uguali in Italia dove le Bcc sono 377. La riforma che dovrebbe essere varata entro fine anno, infatti, porrà limiti e darà incentivi con l’obiettivo di ridurne il numero sotto le cento unità nel diro di cinque-sei anni.

Le assemblee straordinarie delle due banche si sono svolte domenica scorsa: al mattino quella della Banca di Cesena presso l’Aula Magna di Psicologia, al pomeriggio quella di Gatteo al Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico. Entrambe sono state molto partecipate: 958 presenti, dei quali 403 per delega, sui 4.459 soci della Banca di Cesena; 868 presenti, dei quali 325 per delega, sui 2.078 soci della Bcc di Gatteo.

La fusione è stata approvata quasi all’unanimità da entrambe le assemblee, ma non è stato un pro-forma: al momento della votazione della proposta dei compensi agli amministratori a Cesena è emerso un notevole malcontento perché l’accordo fra le due banche prevedeva un aumento da 180 a 200 euro del gettone di presenza per i consiglieri d’amministrazione, e da 120 a 150 euro per i membri del comitato esecutivo. Alla fine è prevalso il buon senso e sono stati riproposti e approvati i compensi senza aumento. Nel pomeriggio nell’assemblea di Gatteo sono stati proposti direttamente i compensi senza aumento.

La costituzione del Credito Cooperativo Romagnolo comporterà oneri per circa tre milioni di euro, in particolare per l’accompagnamento alla pensione (su base volontaria) di una dozzina di dipendenti a fine carriera, la connessione dei sistemi informatici e la chiusura di due filiali a Cesenatico e Gambettola dove c’è sovrapposizione tra le due banche.

Tra i disagi sociali che comportano un vantaggio per il bilancio della nuova banca (per il 2016 è previsto un utile d’esercizio di circa due milioni di euro) c’è una forte riduzione dei contratti stagionali, mentre per tutti i clienti di Gatteo ci sarà il disagio di cambiamento del codice Iban da utilizzare per tutti i pagamenti.

I consiglieri d’amministrazione del Credito Cooperativo Romagnolo eletti dai soci delle due banche sono 13: per Cesena Valter Baraghini, Luca Bettini, Silvano Bettini, Romeo Dell’Amore, Loris Golinucci, Graziano Gozi e Adamo Zoffoli; per Gatteo Luciano Abbondanza, Giancarlo Babbi, Andrea Battistini, Gabriele Galassi, Marco Gardini e Claudio Sapigni. Per il collegio sindacale sono stati eletti il presidente Marco Vicini (Cesena) e i membri effettivi Nicoletta Giorgetti e Donatella Scapellini (Gatteo).

Presidente e vice presidente saranno eletti appena la nuova banca prenderà vita; per tre mandati triennali la previdenza spetterà a Cesena, poi ci dovrebbe essere l’alternanza, ma è probabile che in un lasso di tempo assai più breve avvengano altre fusioni che rimetteranno in discussione questi accordi.